Jobs, rivoluzione iTablet. E per iTunes versione cloud

Conto alla rovescia incandescente per la presentazione (il 27 gennaio) del nuovo device con cui Apple si prepara a dar guerra a Google

Pubblicato il 21 Gen 2010

Conto alla rovescia incandescente per la presentazione del nuovo
device con cui Apple si prepara a dar guerra a Google. Poco più
grande di un iPhone, poco più piccolo di un netbook – si parla di
11 pollici -, vendita prevista da marzo a circa mille dollari, il
nuovo nato che Apple presenterà il 27 gennaio potrebbe
rivoluzionare non solo l’utenza consumer, ma anche ridisegnare il
business degli “old media” – editoria e televisione –
esattamente come l'Ipod ha ridisegnato l'industria della
musica.

Le novità non finiscono qui. Apple avrebbe allo studio anche una
versione sul web del software iTunes, iTunes.com, che potrebbe
esordire il prossimo giugno, e che consentirebbe agli utilizzatori
di effettuare acquisti sulla popolare libreria attraverso Internet,
senza passare attraverso il programma iTunes su computer o
iPhone.

L’iTablet farà anche, secondo gli analisti (il Wall Street
Journal di oggi si lancia in un lunghissimo articolo), da
trampolino di lancio verso un nuovo terreno di gioco fra Apple e
Google. Un gioco in cui il ruolo di Google sarà sempre più quello
di “erogatore” gratuito di contenuti (che appartengono ad
altri). Ed Apple quello del mediatore ad alta tecnologia fra
produttori di contenuti “old style” e utenti.

Il target. L'iTablet punta forte sulle
famiglie e sulla scuola. La nuova “tavoletta” potrebbe essere
condivisa dai vari membri del nucleo familiare per controllare le
email, ma anche per leggere notizie e vedere tv. Per quanto
riguarda il mondo dell’istruzione – scuole e università –
secondo le fonti ascoltate dal Wall Street Journal, Apple sta
lavorando a una tecnologia per libri di testo elettronici.

Contenuti. La società ha avuto contatti con
editori, magazine e quotidiani per studiare le modalità di
collaborazione. In particolare, colloqui con il New York Times,
Conde Nast Publications e News Corp. Trattative sarebbero state
avviate con network televisivi, quali Cbs e Disney, per eventuali
abbonamenti mensili alla tv via iTablet, e con Electronics Arts per
il versante game.

Strategie
. Rispetto al mondo dei media Apple mette in atto
una strategia, osserva il quotidiano, completamente diversa da
Google che offre contenuti proprietari ma in modo gratuito (come
con YouTube) e mescolando clip generati dagli utenti e video
professionali. La strategia di Jobs, vecchia volpe
dell’entertainment, punta invece a mettere a punto nuove strade
di accesso al pagamento di contenuti di qualità. Lo store di
iTunes, con i suoi “pagamenti facili”, è diventato il più
grande negozio di musica del mondo e influenzato la produzione con
l’impulso dato alla vendita di brani a scapito degli album. Jobs
insomma supporta la “vecchia guardia” del business abilitando
attraverso la tecnologia nuove forme di distribuzione.

Ostacoli. La rivoluzione di offerta e
distribuzione di Jobs non trova tutti a favore. Le emittenti tv e i
provider del cavo vorrebbero vendere a Apple i loro contenuti in un
pacchetto unico e non solo licenze per programmi selezionati di
qualità come invece vuole Cupertino. Così come molti discografici
denunciano Apple come “guardiano del carcere” in cui sono state
rinchiuse le etichette discografiche: oltretutto, dicono, i
download sullo store non bastano a ripagare le perdite subite a
causa del declino delle vendite di cd. Ci sono poi gli ostacoli
“fisiologici”: il prezzo (circa mille euro, alto rispetto al
Kindle. Apple inoltre dovrà convincere l’utenza a coordinare il
nuovo device con iPhone e laptop). L’abitudine delle famiglie: di
quanti contenuti ha bisogno una famiglia per rendere necessario
l’iTablet? La compatibilità di altri device simili: nelle
università potrebbero scoprire che il nuovo strumento non è
compatibile con altri device utilizzati dagli studenti.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!


Canali

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Social
Analisi
Video
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati