Mira a rivoluzionare l’editoria libraria il “vook”, alias il
video-book, versione evoluta dell’ebook. I contenuti
digitalizzati sono infatti disponibili anche sotto forma di
videoclip “per accrescere il pathos nella lettura creando
suspense nella trama, ambientazioni storiche per romanzi”,
sottolinea la casa editrice americana Simon&Schuster, la prima a
lanciare sul mercato una collana di vook (quattro i testi
disponibili) scaricabili sul proprio pc portatile direttamente dal
sito Vook.com (al costo di 6,99 dollari) nonché su iPhone e iPod
Touch (a 4,99 dollari). La casa editrice newyorkese si prepara
inoltre a rendere presto disponibili, in formato vook, alcuni
classici della letteratura anglosassone.
Il fenomeno sta suscitando un certo interesse, da parte delle case
editrici – sempre più costrette a fare i conti con vendite al
ribasso (complice la crisi) – che guardano al vook come una
potenziale fonte di nuovi introiti, e anche dai produttori di
tablet pc, Apple in testa. La società di Steve Jobs ha già dotato
l’iTablet in arrivo sul mercato all’inizio del prossimo anno,
della tecnologia vook.
La notizia non è stata invece accolta con grande favore dalla
“community” degli scrittori e dai circoli letterari: “Sono
uno scrittore e in quanto tale non permetterò mai che ai miei
testi vengano affiancati dei video” ha dichiarato al New York
Times l’autore di “Devil in a blue dress”, Walter Mosley.