Sette uomini, sette super esperti di informatica che entreranno in
azione in caso di un super attacco hacker capace di mandare in tilt
la Rete. Sono quelli a cui l’Icann ha consegnato il “codice
segreto” con cui riattivare la Root Zone , il cuore del sistema
Dns (Domain Name System) che collega ogni terminale a un indirizzo
IP.
Il processo di ripristino si basa sull’adozione del nuovo
protocollo Dnssec (Domain Name System Security Extensions), che
segnala eventuali intrusioni nei Dns. In caso di cyber-attacco il
sistema lancia un allarme, allertando i 7 “cavalieri” di
Internet. Ai Recovery Key Share Holders – questo il nome dato ali
membri del team di salvataggio -, sono date due identiche smart
card con frammenti del codice segreto. Per far ripartire Internet
serve l’utilizzo integrato e contemporaneo di almeno cinque delle
carte date in dotazione.
Le chiavi della Rete sono state affidate a Bevil Wooding (Trinidad
e Tobago), Dan Kaminsky (Stati Uniti), Jiankang Yao (Cina), Moussa
Guebre (Burkina Faso), Norm Ritchie (Canada), Ondrej Sury
(Repubblica Ceca) e Paul Kane (Regno Unito). Tutti vantando di una
lunghissima esperienza nell’ambito dlell’informatica avanzata;
come Kaminsky, noto per i suoi studi sull'avvelenamento di
cache Dns e per aver rivelato lo scandalo del rootkit di Sony BMG
nel 2005.