IL PROGETTO

La virtual reality sul tappeto rosso del Milano Film Fest

Alla manifestazione debutta la sezione “Ultra Reality” con la collaborazione della Fastweb Digital Academy: uno spazio per sperimentare le potenzialità delle innovazioni tecnologiche nel campo dell’audiovisivo

Pubblicato il 03 Ott 2018

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Milano Film Festival e Fastweb Digital Academy presentano “Ultra Reality”, la sezione di Milano Film Festival dedicata ai cosiddetti “contenuti immersivi”. All’interno di BASE, in via Bergognone 34 a Milano, è stato creato uno spazio interamente dedicato alla virtual reality per offrire a tutti i visitatori la possibilità di sperimentare le potenzialità della realtà virtuale e le innovazioni tecnologiche nel campo dell’audiovisivo.

Dal 4 al 7 ottobre, grazie ad uno speciale calendario di 16 esperienze provenienti da tutto il mondo, tutti i visitatori potranno scoprire e esplorare le nuove frontiere della realtà virtuale in ambito cinematografico in una modalità del tutto nuova.

“Siamo orgogliosi di essere anche quest’anno al fianco del Milano Film Festival in un progetto così all’avanguardia – spiega  Roberto Chieppa, Marketing & Customer Experience Officer di Fastweb – Rispetto allo scorso anno , quando la realtà Virtuale era stata introdotta per la prima volta nel palinsesto del Festival, la selezione presentata quest’anno ha mostrato un netto sviluppo, sia in termini di miglioramento della tecnologia sia, soprattutto, in termini di esperienza di fruizione. C’è un intero universo esperienziale che si apre grazie alla Realtà Virtuale, e non solo per il cinema di domani: le potenzialità della futura connettività 5G, con una maggiore disponibilità di banda e soprattutto la bassissima latenza, aumenteranno le possibilità in grado di rivoluzionare – attraverso il Virtual Reality – il settore dell’intrattenimento, ma anche dell’informazione, dell’educazione e dell’economia. Per questo motivo Fastweb, che da sempre abilita e promuove lo sviluppo del digitale, continua a credere nelle potenzialità della realtà virtuale e nella sua capacità disruptive di coinvolgere le persone facendole vivere esperienze uniche, in prima persona”.

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