EDITORIA

Legnini: “Incentivare l’innovazione tecnologica”

Le priorità strategiche del sottosegretario all’Editoria: prima l’emergenza occupazionale, ma subito dopo serve “una riforma del diritto d’autore”. Allo studio un accordo con Google “perché contribuisca all’andamento dell’editoria italiana”

Pubblicato il 19 Giu 2013

giovanni-legnini-sottosegretario-130612174250

Incentivare l’innovazione tecnologica e il passaggio al digitale. Trovare un’intesa con Google. Riformare il diritto d’autore. Sono alcune tra le priorità indicate dal sottosegretario all’Editoria Giovani Legnini che, in un’intervista al Sole 24 ore, spiega che sono stati ripartiti “tra le aziende editoriali in regola dieci milioni recuperati dall’uso illecito dei fondi per l’editoria”. Inoltre è stata “formalmente insediata la commissione per l’equo compenso, grazie alla nomina del rappresentante degli editori”.

La necessità di una riforma organica dell’editoria esiste, “a partire da quella del diritto d’autore, ma prima intendiamo varare un pacchetto di soluzioni delle emergenze per poi avviare un percorso di riforma”. “Il comparto – spiega – investito da una crisi e da una trasformazione quanto mai incisivi, avrebbe bisogno di un Piano industriale di rilancio. Non possiamo però fare ‘tutto e subito'”.

Serve anzitutto “accompagnare in uscita il personale in esubero, incentivare l’ingresso dei giovani, privilegiare l’incentivazione per l’innovazione tecnologica e il passaggio al digitale”. Il sottosegretario si sofferma poi sulla necessità di “trovare un’intesa con Google, affinché contribuisca all’andamento dell’editoria italiana” e la strada può essere quella di una negoziazione arbitrata dal governo, “appoggiata da qualche forma di coazione al fine di raggiungere un’intesa”.

Quindi occorre riformare il diritto d’autore per adeguare la legge “alle trasformazioni degli ultimi dieci anni”, mentre per quanto riguarda le rassegne stampa “mi sono confrontato con l’associazione che le realizza, per verificare se è possibile conciliare gli interessi contrapposti”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati