Giudizio sostanzialmente positivo della Rai sul decreto Romani in
materia di tv e web. Il vicedirettore generale di viale Mazzini,
Giancarlo Leone, parlando al termine dell’audizione alla
Commissione Trasporti della Camera, ha spiegato che “la Rai ha
espresso apprezzamento per le linee generali del decreto” ma
chiede una regolamentazione sulla sistemazione dei canali digitali,
che attualmente non sono programmabili autonomamente dagli
utenti.
Nel corso dell'audizione Leone ha poi ricordato "che la
Rai non è' in grado di applicare correttamente e compiutamente
quanto previsto dal contratto di servizio per quanto attiene il
servizio pubblico a causa della mancata ciopertura degli obblighi
del canone ed a causa dell'alto tasso di evasione".
Perché possa adempiere alla sua funzione di servizio pubblica
"è necessaria ed urgente una normativa antievasione. Al
momento vi e' una mancata capitalizzazione del canone di 300
milioni annui, che attualmente vengono attinti dalle risorse
pubblicitarie, notoriamente scarse. Avere al contrario norme
antievasione consentirebbero – ha sottolineato ancora Leone – il
recupero di circa 500 milioni annui di cui una meta' potrebbero
essere destinati agli utenti cittadini sottoforma di una riduzione
del canone o di agevolazioni per le fasce deboli, e l'altra
meta' alla Rai'.