Dopo Parigi, Stoccolma, Londra, Dublino, Amsterdam e Monaco,
Linkedin apre i suoi uffici anche in Italia, a Milano. “Il 52%
dei professionisti italiani è pronto a ricollocarsi in Europa e
negli Stati Uniti per continuare a seguire la propria carriera –
spiega Ariel Eckstein responsabile per l’area Emea del social
network che conta 135 milioni di iscritti nel mondo. Il team per
ora è composto da una decina di persone, coordinate dal
responsabile Marcello Albergoni, ex manager di
PricewaterhouseCoopers.
"I primi uffici europei sono stati quelli di Londra, due anni
fa – ricorda Eckstein – Oggi in Inghilterra abbiamo oltre 120
dipendenti, 200 a Dublino. L'Italia per noi ha molto valore
perché, dopo la Turchia, registra il maggior tasso di crescita
nelle iscrizioni: oggi i membri sono 2 milioni, un anno fa erano
meno della metà. Poi è una grande economia e vogliamo allargare
la rete di partner". Il modello di business del social network
prevede infatti una stretta collaborazione con gli uffici del
personale delle aziende, oppure con le agenzie di collocamento.
Negli ultimi mesi la società ha aperto anche a Monaco, Stoccolma,
Amsterdam.
Linkedin, oltre a funzionare come social netowrk per l’utenza
business, vende anche servizi e software mirati a circa 5 mila
clienti sparsi in tutto il mondo (circa 40 in Italia).