Greg Day, il principale analista di sicurezza della McAfee, teme un
salto di qualità nello spam. Presto, dice, "cesseranno i
messaggi tradizionali e inizieranno ad arrivare spam piu'
sofisticati, meno riconoscibili. Se si e' fortunati, in questi
casi si finisce per non ricevere a casa quello che si e'
ordinato", continua Day, "l'alternativa e trovare i
propri numeri di carta di credito clonati".
La cosa "continuera' per diverse settimane, mettendo a
dura prova gli apparati di filtraggio dello spam dei singoli
computer". Dalle medicine genericamente indicate si
passera' a mettere in vendita in rete quantitativi di
medicinali falsificati, a cominciare dall'oseltamivir.
Nel frattempo i siti che hanno come dominio registrato la parola
"swine" sono trenta volte quelli di una settimana fa.
Tutte, o quasi, esche per chi si affida alla sola Rete per la
ricerca di notizie. Avverte la Sophos, un'altra compagnia
specializzata nella sicurezza dei computer, che l'allarme spam
è grande quanto almeno l'allarme influenza. "Non dovremmo
essere sorpresi di quanto sta avvenendo", commenta Fraser
Howard, un ricercatore specializzato, "Per gli spammers si
tratta solo del lavoro di un giorno alla scrivania. Poco piu'
di una routine". Come per quelli che hanno gia' messo in
rete una versione in Pdf di una sedicente guida alla sopravvivenza
in tempi di influenza suina. Costa, a loro dire, 19,95 sterline.
Tutte buttate.