Mediaset ha presentato un esposto all'Antitrust in merito alla
Digital Key di Sky Italia. Secondo Mediaset, l'operazione viola
la normativa comunitaria e nazionale in materia di concorrenza e
non rispetta gli impegni assunti nel 2003 da Newscorp in occasione
della concentrazione delle attività di Telepiù e Stream.
Il fine della Digital Key – che non consente l'accesso né ai
servizi interattivi né ai contenuti a pagamento – è quello di
frenare la diffusione sul mercato di decoder che consentano di
ricevere i programmi a pagamento e i servizi interattivi di altri
operatori, sostiene Mediaset. Sky contravviene inoltre
all'impegno di non intraprendere ulteriori attività di Dtt
fino alla fine del 2011.
"Con la Digital Key utilizzerà l'offerta del Digitale
Terrestre – che avrebbe dovuto costituire l'alternativa al
suo monopolio – come strumento di ulteriore rafforzamento di tale
monopoli. Un risultato paradossale", conclude Mediaset.
Intanto il presidente dell'AgCom, Corrado Calabrò, a margine
dell'audizione di oggi in commissione di Vigilanza sulle linee
guida del nuovo contratto di servizio Rai ha assicurato che fino al
2012 – e quindi per tutta la durata del nuovo contratto – la Rai
non potrà scendere con le proprie ammiraglie generaliste da Sky
Italia.
"La Rai è tenuta a far sì che nella fase di passaggio dalle
trasmissioni in tecnologia analogica a quella digitale l'intera
programmazione delle reti generaliste già irradiate sulla rete
terrestre analogica sia visibile su tutte le piattaforme
tecnologiche", ha chiarito Calabrò. Riguardo ll'ipotesi
di abbandono della piattaforma di Murdoch nel 2011 Calabrò ha
detto: "Valuteremo, molto dipenderà dalla copertura che sarà
assicurata in quel momento da TivuSat".