Mediaset vola in Borsa (+3,76% a 3,75 euro a metà seduta e chiusura a +3,87% a 3,754 euro) sulla scia delle indiscrezioni di stampa secondo cui il gruppo potrebbe cedere il 22% di Digital Plus a Telefonica, che contestualmente andrebbe ad assumere una partecipazione nel business della pay tv italiana.
Claudio Aspesi, Senior Research Analyst – European Media Sanford C. di Bernstein spiega che “il mercato sarebbe contento di vedere l’azienda uscire dalla pay tv spagnola e portare a casa un pò di liquidità. Se poi davvero Telefonica fosse intenzionata ad entrare nel business di Mediaset Premium, “la valutazione potrebbe crescere”, prosegue l’esperto, aggiungendo che “resta da vedere che cosa c’è di vero”. Infatti, spiega ancora Aspesi, l’unica società che ha confermato il proprio interesse per la pay tv italiana è “Al Jazeera. Per Telefonica, l’interesse strategico ad acquistare una quota di minoranza in Premium appare modesto. Come sempre, è impossibile escludere questa ipotesi, ma potrebbe anche appartenere a quelle non confermate nei fatti, come nel caso di Vivendi”.
Da segnalare anche che oggi Mediobanca Securities ha alzato il rating di Mediaset a neutral da underperform, con un target price fissato a 3,82 euro per azione da 3,47 euro. “Un accidentato 2014, ma l’outlook sta migliorando”, questo il titolo del report degli analisti che evidenziano come la fine della saga dei diritti Tv del calcio potrebbe facilitare proprio le opzioni M&A per la Pay Tv. MB, quindi, alza la valutazione di Premium a 900 mln euro (1,2 volte le vendite al 2015) per considerare proprio le attese M&A e una crescita delle vendite. Tagliate le stime di Eps 2014 ma confermate quelle sul 2016 visto che le prospettive di medio termine stanno migliorando.
Secondo la stampa spagola, Mediaset ha deciso di cedere il 22% di Dts (la holding che controlla Digital Plus), la controllante della principale pay tv spagnola, a Telefonica, che ne acquisisce il controllo totale. Mediaset Espana, la società che detiene il 22% di Dts, dopo aver tenuto una riunione del suo Cda, afferma in un comunicato che “al momento non esiste un accordo completo e definitivo” per la cessione della controllante di Canal+ a Telefonica.
La controllata iberica del Biscione ricorda che la scadenza per la comunicazione della sua decisione è domani, ma di fatto si tratta di mettere a punto gli ultimi dettagli dell’accordo. Secondo fonti finanziarie esterne alla vicenda ma che da tempo seguono il dossier, Telefonica ha alzato la sua offerta oltre i 355 milioni originari, mentre le ultime ore prima dell’ufficialità dell’accordo servono soprattutto a stendere i contratti di fornitura dei contenuti di Mediaset a Dts.
Secondo questo schema, il Biscione incassa una buona iniezione di liquidità e di fatto rafforza la sua collaborazione con Telefonica, mentre rinuncia alla creazione del “veicolo” internazionale che avrebbe potuto unire la quota di Dts a Mediaset Premium.
“Per il momento non esiste un completo e definitivo accordo tra Mediaset e Telefonica”, precisa però una nota di Mediaset a commento dei rumors. Secondo il comunicato, il cda di Mediaset Espana tenutosi in mattinata “è stato informato dello stato di avanzamento delle trattative”. Nella nota si ricorda che scadono domani le opzioni a disposizione di Mediaset Espana in merito a D+ dopo l’accordo raggiunto da Telefonica con Prisa che ha permesso al gruppo tlc di raggiungere il 78% del capitale nella tv a pagamento. L’ultima offerta formale di Telefonica per il 22% è stata di
355 milioni.