Non bastano. BSkyB, il pià grande operatore di pay tv inglese, ha
rifiutato 12 miliardi di dollari da Rupert Murdoch che tenta il
colpo grosso: mettere le mani su un tassello mancante – gli
analisti definiscono BSkyB “un collaudatissimo casello
sull’autostrada dei new media” – per completare il nuovo
modello di business su cui si sta orientando: contenuti e
pagamento, dai film alle notizie. Una strategia che Murdoch sta
perseguendo anche a costo di pesanti guerre con Google e di scelte
come quella di far pagare la lettura delle notizie fornite dai
principali giornali del gruppo (Wall Street Journal, Times, Sunday
Times).
L’obiettivo di Rupert Murdoch è il controllo del 100% di British
Sky Broadcasting Group che nel Regno Unito ha 9,8 milioni di
abbonati per i suoi servizi televisivi, Internet e telefonici. La
società non chiude la porta, ma per cedere il 61% chiede 1
miliardo di sterline in più. BskyB ha nominato come advisor Ubs e
Bank of America Merrill Lynch. News Corp si affida a Deutsche Bank
e JPMorgan.
Per facilitare le trattative James Murdoch, figlio di Rupert
Murdoch e attuale presidente del board di BskyB, si è chiamato
fuori: spetterà a un comitato di direttore indipendenti ed
esecutivi supervisionare le trattative e decidere. News Corp e
BskyB si sono accordate per lavorare insieme per eventualmente
ottenere il necessario via libera delle autorità e raggiungere
un'intesa sul prezzo in grado di soddisfare tutti gli
azionisti.
News Corp controlla al momento il 39,1% della società inglese.
Dall'operazione News Corp aumenterà la diversificazione
geografica della base degli utili, godrà di una riduzione
all'esposizione dei cicli dei ricavi pubblicitari e
registrerà
un aumento degli abbonamenti.