Napster è tornato. Il brand, che un tempo è stato sinonimo della distribuzione libera MP3 via file sharing, è disponibile da oggi anche in Italia con il suo servizio di streaming legale a sottoscrizione. Acquisito da Rhapsody agli inizi del 2012, lo storico marchio del P2P, si muoverà alla conquista di milioni di utentiin Europa, con un catalogo di oltre 20 milioni di brani. Il servizio di streaming, disponibile in un totale di 14 paesi europei, lancia il guanto di sfida alle più popolari piattaforme degli abbonamenti per il consumo di musica in formato digitale.
Il servizio, in prova gratuita per il primo mese, è accessibile al costo di 9,95 euro al mese: gli utenti hanno accesso illimitato allo streaming via web o telefono mobile, sia online che offline. Il pagamento può essere effettuato mediante carta di credito, via PayPal, o con accredito diretto.
Napster, grazie alla Napster Music Guide curata da esperti del settore, offre anche la possibilità di scegliere playlist di brani diversi o di singoli artisti e contiene note utili a far conoscere nuove composizioni musicali. Il servizio propone anche suggerimenti, sessioni dal vivo e interviste esclusive con gli artisti.
“Sul fronte digitale nel 2012 il mercato italiano è cresciuto del 29.5% in più rispetto all’anno precedente – afferma Thorsten Schliesche, Napster Senior Vice President e General Manager Europe – È così importante lanciare Napster in un mercato che ha già mostrato un 13% di crescita nel primo quadrimestre 2013: ciò significa che possiamo contribuire a questo così positivo trend attraverso un’offerta molto particolare e innovativa”.
Oltre al lancio odierno in Italia, Napster viene presentato in altri 13 paesi europei, e precisamente in Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Irlanda, Francia, Lussemburgo, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera e Olanda.