Think Quarterly è nata ieri, ma non ha ancora trovato una
definizione. Non è un magazine online, né una rivista e nemmeno
un libro. Il nuovo prodotto di Google, lanciato in sordina su un
dominio inglese, ha 68 pagine orientate su argomenti di business,
comunicazione, internet e tecnologia. Realizzato dall’agenzia The
Crouch of London, vanta firme note (come Simon Rogers del Guardian
e Ulrike Reinhard caporedattore di WE Magazine).
Think Quarterly è totalmente gratuito. Vengono stampate solo 1.500
copie riservate a partner e inserzionisti, consultabile anche in
versione flash. Annunciato come un trimestrale (anche se i prossimi
numeri sono previsti per maggio e luglio), è consultabile anche da
apparecchi mobili.
La rivista è priva di pubblicità e senza richiami, neanche
grafici, a Google, fatta eccezione per l’ultima pagina nella
quale appare un sobrio “Think with Google”. Del resto
l'azienda non ha fatto annunci o pubblicità al progetto che
non compare né sulla pagina Facebook, né sull’account Twitter,
né sul blog ufficiale.
Un’unica dichiarazione targata Google viene firmata da Matt
Brittin, direttore di Google Uk e Irlanda: noi di Google, scrive,
siamo coscienti dell’importanza della velocità, " ma in un
mondo di cambiamento accelerato abbiamo bisogno di tempo per
riflettere. Think Quarterly è uno spazio dove respirare. Un posto
dove prendersi del tempo per chiederci cosa sta succedendo nel
mondo e perché”.