Uno dei grandi maghi della scalata rapidissima e apparentemente ancora senza fine di Netflix se ne va. Come riporta Reuters, infatti, Netflix ha comunicato giovedì che il Chief marketing officer Kelly Bennett lascia l’azienda dopo sette anni, durante i quali il servizio di video streaming su abbonamento è cresciuto di cinque volte, arrivando a un totale di 139 milioni di spettatori in tutto il mondo.
Bennett, che ha 46 anni, era entrato in Netflix nel 2012 dopo aver trascorso quasi un decennio con la Warner Bros, ed è stato responsabile del lancio di alcune delle più famose serie di Netflix come “House of Cards“, “Orange is the New Black” e “Narcos“.
«Gli ultimi sette anni – ha detto Bennett in una intervista – sono stati i più gratificanti della mia vita professionale, e siamo al vertice del nostro gioco, motivo per cui questo è il momento giusto per me di andare in pensione». La sua uscita di scena arriva quando Netflix investe miliardi di dollari in contenuti originali per contrastare l’intensificarsi della concorrenza nello spazio di streaming.
Bennett è l’ultima uscita di alto profilo nell’ultimo anno da Netflix. Il capo delle finanze David Wells si è dimesso ad agosto, mentre il capo della comunicazione Jonathan Friedland ha lasciato lo scorso giugno un commento “insensibile”.
Di recente Netflix aveva richiamato l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale a causa degli Oscar: il servizio di streaming ha infatti vinto all’ultima edizione che si è tenuta pochi giorni fa ben tre statuette, ma l’Academy adesso deve decidere sulla proposta presentata dal regista e produttore Steven Spielberg – uno dei pesi massimi di Hollywood –di escludere dalla gara per gli Oscar le produzioni in streaming come il film Roma, passato rapidamente al cinema per giustificare la competizione agli Oscar. Netflix ha risposto alla proposta di Spielberg commentando: “Amiamo il cinema, così come garantire l’accesso ai contenuti a persone che non possono sempre permettersi di andare al cinema”.