STRATEGIE

Netflix verso lo stop alla password condivisa. Via ai primi test

La concorrenza spinge l’azienda ad arginare il fenomeno che coinvolge il 33% degli utenti. Inviati sugli schermi TV centinaia di popup che invitano alla registrazione in caso di utilizzo “illegittimo”. Ma la decisione non è ancora definitiva

Pubblicato il 12 Mar 2021

netflix

“Se non fai parte della famiglia del proprietario di questo account, devi aprirne uno personale per continuare a guardare”. E’ questo il messaggio di Netflix che centinaia di clienti nel mondo stanno vedendo apparire sui propri schermi Tv. Un segnale che potrebbe preludere a un giro di vite dell’azienda regina dello streaming sul fenomeno della condivisione delle password.

Finora Netflix ha deciso di “ignorare” che il 33% dei propri utenti condivide la password con amici e parenti. Ma sull’onda della pressione competitiva (oltre a Amazon Prime Video, anche Disney+, Apple TV+ – e, negli Usa, anche Hbo Max e Peacock – potrebbe rivedere le proprie strategie di mercato stoppando la condivisione di password.

Test di avvertimento o di verifica?

“Il test è stato progettato per garantire che le persone che utilizzano account Netflix siano autorizzate a farlo”, ha detto Netflix in una nota. Ma non è detto che il processo porti necessariamente a un giro di vite sulla condivisione delle password. Secondo alcuni osservatori il test potrebbe essere mirato a una verifica per la sicurezza dell’account.

Secondo la società di ricerca Magid, circa il 33% di tutti gli utenti Netflix (35% tra i millennial) condivide la propria password almeno con un’altra persona. L’abbonamento base (2 schermi) costa 11,99 euro al mese, quello Premium (4 schermi) 15,99.

Storicamente, Netflix non ha fatto molto per fermare la condivisione delle password, poiché la forte crescita del numero di abbonati (all’inizio di quest’anno di aver superato i 200 milioni di abbonati globali) e il prezzo delle azioni hanno compensato qualsiasi preoccupazione sulla perdita di entrate.

Non è ancora chiara l’intenzione dell’azienda: per esempio, il far parte della “stessa famiglia” di cui parla il popup potrebbe riferirsi all’indirizzo IP. Ma il messaggio è ambiguo.

Secondo i termini di Netflix , un account può essere condiviso solo con i membri della famiglia: “Il servizio Netflix e qualsiasi contenuto visualizzato tramite il nostro servizio sono esclusivamente per uso personale e non commerciale e non possono essere condivisi con persone al di fuori del tuo nucleo familiare”. Fino ad ora, Netflix non ha fatto nulla per sorvegliarlo se non per impostare limiti allo streaming simultaneo. Ma con la progressiva maturazione del settore le cose potrebbero cambiare.

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