“Vanno riviste le regole sul pluralismo tv e non vanno posti
ulteriori limiti alla capacità trasmissiva di ciascun
soggetto”. Questa è la posizione di Mediaset, riassunta dal
consigliere di amministrazione Gina Nieri, che è intervenuta in
occasione della presentazione del rapporto It-Media Consulating
sul mercato televisivo.
Nieri sottolinea che “nell’era di Internet, il pluralismo va
ripensato”, e aggiunge “non possiamo rimanere, noi della tv
classica, gli unici sottoposti a una regolamentazione e a vincoli
molto stringenti”. Secondo il giudizio del consigliere
Mediaset, “porre nuovi limiti alla capacità trasmissiva di
ciascun soggetto è pericoloso, perché sarebbe una violazione
della neutralità tecnologica”.
Riguardo ai nuovi canali che si libereranno con il passaggio
definitivo al digitale terrestre e presto messi a gara, Nieri si
è domandato “A chi andranno i tre canali riservati ai nuovi
entrati? Anche a operatori stranieri? – e conclude – Le
frequenze sono sempre soggette a grandissimi appetiti e c’è
una pressione fortissima in Europa per individuare un dividendo
digitale anche per gli operatori di telecomunicazioni. Ma la tv
terrestre ha tutto il diritto a utilizzare appieno la tecnologia
del futuro, a partire dall’alta definizione che richiede un
grandissimo impegno in termini di frequenze. Va mantenuta la
leadership della presenza del mezzo tv sullo specchio
elettromagnetico”.