LA SVOLTA

Tivùsat: già disponibili oltre 180 canali con codec Dvb-T2 di cui 7 in 4K , ecco come funziona

Nessun passaggio a nuovi apparecchi o decoder con l’utilizzo della piattaforma satellitare gratuita italiana. A quota 4.4 milioni le smart card già attivate. Vediamo come procedere step by step

Pubblicato il 27 Set 2022

Tivùsat

Switch-off del digitale terrestre, Italia a metà del guado della “grande manovra” – qui tutti gli step iniziata ufficialmente il 1 gennaio 2020 con l’avvio dei lavori per liberare le frequenze della banda 700 MHz, occupata da alcuni canali televisivi e che in futuro servirà per il 5G: meno frequenze, quindi “spazio” ridotto.

La prima fase si è conclusa il 1°giugno 2022 quando è stata liberata la banda dei 700 MHz che ha coinvolto i canali dal 49 al 60. A questo punto resta un’ultima tappa da affrontare prima che il digitale terrestre di prima generazione ceda il passo al digitale terrestre di seconda generazione a partire da gennaio 2023: le emittenti televisive da Rai a Mediaset a La7 e le locali spegneranno le trasmissioni in DVB-T e trasmetteranno solo con lo standard Dvb-T2.

Tutti gli apparecchi televisivi e i decoder non compatibili con il DVB-T2 ossia dotati della codifica HEVC (High Efficiency Video Coding) non riceveranno più alcun segnale e bisognerà, per continuare a visualizzare i canali, essere dotati di TV o decoder compatibili con il nuovo standard tecnologico o di una connessione a Tivùsat.

Tivùsat spiega come continuare a vedere la TV

Dal punto di vista tecnico, è necessario passare ad altri sistemi di codifica, ovvero ai codec Mpeg-4 e Dvb-T2. Dal 20 ottobre 2020 è cambiato il modo in cui vengono codificate immagini e audio dei vari canali: è stato abbandonato lo standard Mpeg-2 per passare all’Mpeg-4, un formato ad alta qualità.

Come continuare a guardare la TV ? Lo spiega Tivùsat la piattaforma satellitare gratuita italiana. I televisori acquistati prima del 22 dicembre 2018 dovranno dotarsi di un decoder digitale o non potranno più ricevere il segnale.

In alternativa si dovrà comprare un nuovo televisore compatibile con lo standard Dvb-T2 oppure optare per Tivùsat. Dal punto di vista pratico, vuol dire che nel giro di alcuni  mesi milioni di televisori diventeranno obsoleti e non trasmetteranno più nulla.

Tivùsat propone già oltre 130 canali di cui più di 70 in HD e 7 in 4K, offerta destinata a aumentare.
i sette canali 4K sono:

  • Rai 4K: canale 210 satellitare sperimentale in onda sette giorni su sette e 24 ore su 24 che copre la fiction Rai, i grandi eventi sportivi, le prime serate che sarà arricchito nei prossimi mesi;
  • MyZen TV canale 222 satellitare con programmi TV che propongono esercizi fitness, meditazione, yoga.
  • NASA 4K, canale 211 satellitare che propone le immagini riprese dalla stazione spaziale orbitante della NASA, la vita quotidiana a bordo della stazione riprese in diretta dei lanci delle diverse missioni e i documentari realizzati sulle prime esplorazioni dello spazio.
  • 4K1, canale 200 e primo esempio di canale satellitare di Eutelsat.
  • Fashion TV canale 289 satellitare, la rete televisiva più diffusa al mondo per gli appassionati e i professionisti della moda.
  • Museum 4K, canale 220 satellitare lanciato in Francia nel 2017 e che propone un palinsesto dedicato alle arti visive con approfondimenti su Arte classica, moderna, contemporanea come la Street-Art, Fumetti, Arte digitale, Fotografia, Installazioni Video.
  • Travelxp 4K, canale 225 satellitare che propone trasmissioni su viaggi e turismo, nuovi stili di vita e produzioni interne originali girate in oltre 55 paesi con conduttori provenienti da tutto il mondo.

Dal 2023 il prossimo passaggio tecnologico

Da gennaio 2023 ci sarà l’altro passaggio tecnologico, con l‘abbandono definitivo dello standard di codifica Dvb-T1. In questa fase assistiamo al lento spegnimento dei vecchi canali (e in alcuni casi al momentaneo abbassamento della risoluzione) in vista dell’attivazione di un nuovo bouquet.

Tivùsat il proprio switch off l’ha già fatto, il bouquet in alta definizione visiva e sonora è già testato. Nata oltre 10 anni anni fa, la piattaforma vanta già 4.402.000 smart card attivate dagli utenti e l’Auditel stima oltre 2.500.000 famiglie attive sulle prime case.

Stiamo parlando di oltre 6 milioni di individui, circa il 10% dello share totale. La piattaforma è in grado di raggiungere tutto il territorio nazionale e trasmette dai satelliti Hotbird della flotta Eutelsat (13 Est).

Come accedere alla piattaforma satellitare Tvùsat

Per entrare nel mondo di Tivùsat basta installare una parabola, acquistare un dispositivo certificato Tivùsat (decoder o Cam per i televisori di nuova generazione) e attivare (tramite call center dal sito web o dall’applicazione “Tivu’ la Guida”) la smartcard che si trova all’interno della scatola del dispositivo.

I telespettatori di Tivùsat – sottolinea ancora la piattaforma – hanno a disposizione 180 i canali (tra tv e radio), di cui 60 in HD (mentre il digitale terrestre si ferma più o meno a una decina).

Sono in alta definizione tutti i canali Rai, tutti quelli free del gruppo Discovery, Cielo e Tv8 del gruppo Sky, gran parte dei canali Mediaset e tanti altri internazionali. In piu’ sono presenti sette canali in 4K, tra i quali Travel Xp, Museum, My Zen Tv e Rai 4K, il canale Rai in ultra HD attivo 24 ore su 24 che programma anche grandi eventi sportivi, fiction e documentari.

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