Nasce dailyStorm, nuova testata su web e social network, rivolta ai giovani ma non solo,. Sarà presentata al pubblico con un evento che si terrà a Roma il 4 maggio 2012 alle ore 18 presso la Città dell’Altra Economia nell’area dell’ex Mattatoio (Largo Dino Frisullo).
A presentare la nuova testata saranno gli stessi ideatori, un gruppo di giovanissimi (di età compresa tra i 18 e i 22 anni) che con questo progetto ha vinto il Bando per Attività Culturali dell’Adisu Roma Uno 2010 per il valore innovativo della proposta editoriale.
Daily Storm vuole offrire un approccio diverso all’informazione, basandosi su tre obiettivi fondamentali: approfondimento e denuncia, buone pratiche, nuovi orizzonti.
Per "approfondimento e denuncia", si legge in una nota, "si intende condivisione e scambio d’informazioni, interdisciplinarietà e protagonismo dal basso. Nella pratica significa costruire spazi collettivi ove possa verificarsi quotidianamente lo scambio d’idee (e qui il sito come spazio d’incontro gioca un ruolo fondamentale)".
Le "buone pratiche si realizzano facendo luce sulle esperienze positive in campo che già affrontano il tema del cambiamento e fanno la loro parte per attuarlo. Mostrandole, analizzandole e divulgandole attraverso la rete, si amplieranno i termini della visione del lettore e di quelle realtà che avranno deciso di contaminarsi tra loro".
I nuovi orizzonti "consistono nella trasformazione dell’attuale modello di società attraverso una giustizia di tipo sociale e ambientale. Per fare ciò occorre valorizzare i beni comuni e la gestione partecipata di essi, tutelare l’ambiente e ampliare diritti e prospettive di lavoro".
Perché il cambiamento si realizzi, la testata intende considerare la cultura come veicolo per conseguire questo intento e come base per una duratura trasformazione politica, sociale ed economica.
Daily Storm vuole essere aperta a tutti. "Proprio perché la contaminazione è uno dei suoi principi fondanti, la testata promuove lo scambio e l’apprendimento attraverso il rapporto tra realtà politiche, d’associazione, giornalistiche o di movimenti diversi tra loro".
La vera innovazione del progetto, si legge, "consiste infatti nel network nelle produzioni: nel primo caso, si tratta appunto di una rete di collaboratori esterni, tecnici, esperti e realtà associative che contribuiranno attraverso la scrittura di articoli, rubriche e blog; nel secondo caso, complessi lavori multimediali e non (come inchieste, racconti e fotografie) finalizzati a informare e stimolare interesse".