Andare allo scontro avrebbe potuto significare tentare di vincere
su tutto il fronte, ma anche rischiare una sconfitta bruciante
contro un concorrente temibile, che si è già misurato con il
mercato a colpi di grandi innovazioni, e ha dimostrato di poter
intimorire chiunque si metta sulla sua strada. Piuttosto che tirare
dritto, Amazon ha pensato di virare e affiancarsi ancora una volta
ad Apple, preferendo alla logica della concorrenza quella del
limitare i possibili danni. Così, mentre l’iPad è sulla via del
debutto, Amazon annuncia un’applicazione che consentirà di
leggere i libri elettronici pensati per il proprio lettore Kindle
anche su tutti gli altri tablet, compreso il nuovo prodotto
Apple.
Grazie a quest’applicazione 450mila libri in formato digitale
saranno disponibili per l’iPad già dal 3 aprile, giorno in cui
il nuovo prodotto farà il suo debutto sul mercato statunitense.
Tra le altre caratteristiche, sarà possibile sincronizzare il
Kindle con l’iPad, e interrompere la lettura su un dispositivo
per poi riprenderla sull’altro.
Quella che si sta delineando, dopo che nei giorni scorsi anche il
più grande rivenditore di libri americano, Barnes & Noble, aveva
annunciato un’applicazione specifica per iPad che avrebbe
affiancato il proprio lettore, Nook, è una rincorsa al nuovo
dispositivo della casa di Steve Jobs, per non rimanere tagliati
fuori da un mercato che gli addetti ai lavori considerano
promettente, e per "entrare nel giro" di un prodotto che
prima di essere disponibile ha già creato attorno a se enormi
aspettative.
Ora entrambi i produttori sono in attesa dell’accettazione di
Apple, che nelle prossime ore dovrà formalizzare l’ok alle due
applicazioni: soltanto a quel punto le due applicazioni potranno
comparire ed essere scelte nella vetrina on-line dell’App
store.
Quella di Amazon verso l’iPad è comunque una scelta che segue
una rotta “pacifica” che era già stata inaugurata
dall’azienda di recente, nel momento in cui aveva lanciato sul
mercato applicazioni che rendevano i propri prodotti compatibili
con l’iPhone e l’iPod touch, e negli ultimi giorni anche con i
computer Mac.
La scelta di Amazon è vista di buon occhio anche dagli editori
già presenti su Kindle e che vedono così aprirsi anche le porte
dell’iPad. “Si tratta di una strategia commerciale lungimirante
per affermarsi sui dispositivi Apple – afferma Giacomo Bruno,
presidente di Bruno editore -. Le nostre proposte editoriali si
sposano a meraviglia con un dispositivo come l’iPad. Trattandosi
di manualistica, infatti, è possibile integrare le risorse
multimediali e i link presenti nel testo con le funzioni di
navigazione web offerte dal tablet – conclude – ottimizzando la
fruizione degli ebook”.