La web tax non viene mai citata, ma è un tema che rimane ben chiaro sullo sfondo dell’intervista che Marina Berlusconi, presidente di Mediaset e di Fininvest, ha rilasciato alla Stampa passando in rassegna i problemi e le opportunità legate all’economia digitale. “Nessuno invoca barriere – afferma – chiediamo solo che le regole valgano per tutti. E magari anche uno sforzo di immaginazione: non si possono affrontare con norme vecchie di decenni fenomeni senza precedenti”.
“Con l’aiuto della Casa Bianca di Obama – ricostruisce Marina Berlusconi facendo riferimento a Apple, Microsoft, Google, Amazon e Facebook – il mondo delle Big Five era riuscito ad accreditarsi come sinonimo di libertà e modernità. Chi osava suggerire qualche limite veniva tacciato di oscurantismo. Non discuto capacità imprenditoriali, lungimiranza e coraggio di coloro che questi giganti hanno fondato e sviluppato, personaggi che segneranno la storia. Ma se oggi i Cinque Grandi del web sono le maggiori società mondiali per valore di Borsa è anche perché hanno potuto operare in un contesto del tutto privo di regole. Da imprenditore dell’editoria, dico che con le big five dobbiamo poter competere ad armi pari”.
“Internet e il digitale stanno cambiando la nostra vita come forse mai era avvenuto prima – aggiunge Marina Berlusconi – Ma non è così scontato che sarà tutta un’avventura meravigliosa”. E se per la manager i problemi della nuova era sono legati soprattutto alla richiesta di un “level playing field”, quelle sul business non sono le uniche preoccupazioni: “Da madre, mi chiedo quali prezzi dovremo pagare per le nuove opportunità offerte ai nostri figli – aggiunge – Da cittadina, qualche domanda sul futuro della democrazia me la faccio”.