Dopo il sì di ieri dell'Assemblea francese, la legge anti –
pirateria voluta dal presidente Nicolas Sarlozy è stata licenziata
oggi anche dal Senato e diventa legge.
Con una larga maggioranza di senatori a favore, 181 contro 14 no,
dunque arriva all'epilogo la scelta della Francia di punire il
dowload illegale con l'interruzione del collegamento Internet
dopo il terzo avviso – notifica da parte dell'autorità
competente. A vigilare sul traffico web dei francesi sarà un
organo ad hoc, l'Hadopi, che dà idealmente il nome alla legge
e che è il punto più discusso della regolamentazione. Contro
l'istituzione di questo organo, infatti, si erano schierati non
solo i socialisti e i verdi, ma anche i provider coinvolti nella
notifica dei dati di traffico all'Hadopi.
Nonostante tutto, però, dopo mesi di battaglie il testo, ora
diventato legge, era stato approvato dalla Camera, una volta
stralciato l'emendamento "della doppia pena" che
prevedeva che gli utenti rei di aver scaricato dalla Rete file
protetti dal diritto d'autore, dovessero continuare a pagare il
traffico Internet anche una volta sopraggiunta la pena della
disconnessione. Dalla Camera lo scorso 30 aprile era passato al
voto dell'Assemblea che ieri l'ha approvato con 296 voti a
favore e 233 contrari.
La legge anti-pirateria, però non erntra in vigore da subito, ma
deve essere sottoposta al Consiglio Costituzionale cui hanno
annunciato di fare ricorso i socialisti e soprattutto si deve
attendere che al Parlamento europeo venga approvato il
"pacchetto telecom". Questo, infatti, contiene un
emendamento contrario alla legge francese, che qualora venisse
approvato costringerebbe la Francia ad invalidare la legge
Hadopi.
Sospesa, dunque, anche se approvata la dottrina dura di Sarkozy,
considerata una delle più restrittive d'Europa in materia.