Agcom multa Sky per 2,4 milioni di euro, per aver apportato variazioni al pacchetto calcio senza avvisa correttamente gli utenti e senza concedere loro il diritto di recesso gratuito. Il testo della deliberà è stato pubblicato sul sito dell’authority: “All’esito dell’istruttoria condotta da questa Autorità – recita – risulta che nessuna informativa sia stata fornita agli utenti impattati dalla manovra di rimodulazione del pacchetto ‘Sky Calcio‘ in ordine all’esatto contenuto delle modifiche del suddetto pacchetto e al connesso diritto di recesso in esenzione di costi e penali, anche in caso di offerte promozionali”.
Il provvedimento riguarda, nello specifico, il fatto che durante la stagione tre partite della serie A siano e la serie B siano passati a Dazn senza variazioni di prezzo per gli utenti. L’emittente non avrebbe inoltre ottemperato alla diffida formale alla pay tv inviata a ottobre scorso. A stretto giro è arrivata la replica di Sky, che ritiene “di aver agito conformemente alla normativa e confida che la correttezza del proprio operato emergerà da un esame più approfondito in sede di ricorso dinanzi all’autorità giudiziaria amministrativa”.
“Anche in questa occasione Sky – si legge in una nota dell’azienda – ha dimostrato quanto la cura del cliente sia la priorità dell’azienda, decidendo sin dall’inizio della stagione 2018/2019 non solo di non ribaltare sulla propria clientela i maggiori costi rispetto al passato sopportati per l’acquisto dei diritti della Serie A, ma anche di arricchire il Pacchetto Sky Calcio con l’inclusione di rilevanti eventi calcistici, come l’Europa League e la Champions League”.