TELEVISIONE

“Più spazio alle donne nei nuovi media”

E’ il consensus emerso dal convegno su donne e tv che si è tenuto a Milano, protagonisti Luigi Gubitosi, Maria Latella, Giovanni Stella, Mauro Crippa, Andrea Zappia

Pubblicato il 17 Gen 2013

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La tv del futuro, nel giornalismo come nelle fiction, dovrà garantire più spazio alle donne rappresentando i nuovi ruoli femminili e dando voce a esperti non solo di sesso maschile, così come proposto in Francia con una lista “rosa” di persone da ospitare in televisione. Sono stati questi i temi dominanti del convegno organizzato dal direttore di “A” Maria Latella a cui hanno partecipato oggi, nella sala Montanelli di Rcs, a Milano, il direttore generale della Rai Luigi Gubitosi, l’ex amministratore delegato di La7 Giovanni Stella, il direttore generale dell’informazione Mediaset Mauro Crippa e l’ad di Sky Italia Andrea Zappia.

Secondo Gubitosi, “si può dare una percezione della donna più contemporanea. Tra i personaggi allo studio per le nuove fiction, c’è quello di un sindaco donna della Locride che combatte la ‘ndrangheta”. Certo, ha ammesso il dg, “la bellezza è un valore, ma solo se associata a carisma e talento”. Gubitosi ha inoltre ricordato che negli ultimi sei mesi sono stati lanciati dei segnali, anche “rivestendo” le signorine in bikini di una trasmissione. “Ma io sono contrario a rimettere i mutandoni come nella Rai degli anni ’60”, ha ribattuto Crippa. “Bisogna trovare un equilibrio tra i gli obiettivi economici e la qualità delle trasmissioni. E comunque la nostra informazione dà ampio spazio a tematiche quali il dramma delle violenze e le pari opportunità”. “Forse sarò cinico – ha invece detto Stella – ma il ruolo in tv delle donne deve misurarsi con i risultati economici della televisione, ovvero con gli spot. I pubblicitari comincino a premiare con inserzioni mirate programmi di qualità con target altrettanto mirati”.

Crippa e Stella hanno bocciato l’idea di un ulteriore codice etico. Feroce, poi, la critica dell’ex ad La7 all’auditel: “Uno strumento nato trent’anni fa, che immagina ancora la famiglia riunita in un tinello a vedere un’unica televisione, non può essere più attuale”.

Numerosi gli interventi dalla platea.Simona Ventura ha ricordato che SkyTg24 ha come direttore una donna, così come il canale Cielo. Alessandra Perrazzelli di Valore D ha sottolineato che sette acquisti su dieci (anche di prodotti finanziari e tecnologici) vengono determinati dalle donne. Presenti in sala, tra gli altri, anche Cristina Parodi (“alle donne andrebbero offerte più opportunità per la direzione di reti”), Nancy Brilli, Lella Golfo (presidente della Fondazione Bellisario), Sabina Ciuffini, Claudia Parzani (partner dello studio legale Linklaters), Maria Elena Cappello (ad Nokia Siemens Italia), Pietro Scott Jovane (ad Rcs) e le deputate Alessia Mosca e Beatrice Lorenzin.

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