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Rai, Giacomelli: “Governo al lavoro sulla nuova convenzione”

Il sottosegretario allo Sviluppo all’indomani delle dimissioni di Carlo Verdelli: “Il dg deve portare in tempi brevi il suo piano editoriale in cda”. E sul rinnovo dell’accordo: “Dovrà affrontare il tema risorse, ma anche copertura del segnale sul territorio nazionale e perimetro del servizio pubblico”

Pubblicato il 05 Gen 2017

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“Campo Dall’Orto deve portare in tempi brevi il suo piano editoriale in cda”. A dirlo in un’intervista alla Repubblica è il sottosegretario allo Sviluppo economico, Antonello Giacomelli, secondo il quale quello che riguarda il governo è “capire come procede, anzi come può accelerare, il percorso di riforma della Rai che il governo Renzi ha posto come tema centrale”, “l’interesse del servizio pubblico” e “la necessità di vedere varato a breve un piano editoriale di riforma dell’offerta informativa convincente”.

“Ora c’è un ambito – prosegue Giacomelli – in cui la politica deve astenersi e tocca a chi ha la responsabilità di gestione della azienda, esercitare le proprie prerogative. Il nostro ruolo è di ricordare che il servizio pubblico ha bisogno di un progetto di riforma adeguato”.

Quanto alla nuova convenzione tra Rai e Governo “ci stiamo lavorando”, dice il sottosegretario. “Il testo deve essere visto prima dal ministro Calenda e dal premier Gentiloni. La convenzione – spiega Giacomelli – affronterà tanti aspetti, quello delle risorse ma anche del rapporto tra i produttori di audiovisivi e la Rai, della copertura del segnale su territorio nazionale, del perimetro del servizio pubblico e della sua effettiva separazione dall’attività commerciale come chiesto dall’authority”.

Quanto ai tetti pubblicitari “c’è una norma di legge per intervenire e dunque solo una legge può modificarli. Detto questo, tra carta stampata, emittenti tv private e locali e servizio pubblico c’è un tema di risorse che impatta sul come si garantisce il pluralismo e le effettive chance di tutti. Ma si affronta con tutti i soggetti, non tirando la coperta da una parte o dall’altra”, conclude.

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