Ricavi per 67,8 milioni di euro, in crescita del 12,8% rispetto ai 60,1 milioni dei primi tre mesi 2022; Ebitda a 44,4 milioni di euro, in crescita del 12,4% rispetto ai 39,5 milioni del 2022; utile operativo a 33,4 milioni, in crescita del 25% rispetto ai 26,7 milioni dell’anno precedente, anche beneficiando del completo ammortamento degli apparati Dvb-T. Sono i dati chiave che chiudono il primo trimestre 2023 di Rai Way, da poco sotto la guida dell’ad Roberto Cecatto.
Il documento rivela anche che l’utile netto si attesta a 23,5 milioni, in aumento del 25% rispetto al valore dei primi tre mesi 2022, quando era pari a € 18,8 milioni, mentre il margine sui ricavi raggiunge quota 65,5% (65,8% nei primi tre mesi 2022). I ricavi da clienti terzi si attestano invece a 10,4 milioni, con un aumento del 34%, ben superiore all’inflazione per effetto del crescente contributo delle nuove reti digitali terrestri regionali.
Investimenti per 6 milioni di euro: focus sulle attività di sviluppo
E’ dunque un percorso di crescita quello della società che possiede l’infrastruttura di trasmissione della Rai, che registra anche una quota di investimenti, tipicamente limitati nel primo trimestre, pari a 6 milioni di euro, di cui 4,9 milioni legati ad attività di sviluppo (€ 9,2 milioni nei primi tre mesi del 2022, di cui € 8,5 milioni in attività di sviluppo). Il capitale investito netto, in particolare, è pari a 291,5 milioni di euro, con un indebitamento finanziario netto pari a 92 milioni rispetto ai 105 milioni al 31 dicembre 2022.
Previsioni di crescita per l’Adjusted Ebitda
In termini previsionali, Rai Way fa sapere che sono confermati gli obiettivi per l’esercizio 2023. In particolare, si prevede una crescita dell’Adjusted Ebitda ad un tasso mid-teens (sulla base delle attuali previsioni sui prezzi dell’elettricità per il 2023), oltre a investimenti di mantenimento in linea con l’anno precedente e investimenti di sviluppo sostanzialmente in linea rispetto al 2022 ma con un diverso mix Rai-terzi.