IL NUOVO DECRETO

Rai Way, la vendita solo se ci sarà un merger con Ei Towers



Indirizzo copiato

La Rai potrà cedere una quota a patto che l’operazione sia “compatibile e coerente” con un deal di aggregazione industriale nel settore. E viale Mazzini dovrà comunque mantenere una quota di almeno il 30%

Pubblicato il 27 mag 2024



rai way

La via prioritaria che la Rai dovrà seguire nella riduzione della sua partecipazione in Rai Way sarà una fusione, ragionevolmente con Ei Towers. Lo ha stabilito un nuovo decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che conferma al 30% la soglia azionaria sotto la quale la Rai non potrà scendere.

Nella riduzione della partecipazione, si legge nel Dpcm, “sono privilegiate, ove compatibili e nel rispetto” delle norme di riferimento, “le operazioni funzionali ad assicurare l’aggregazione tra soggetti del medesimo settore”. “Eventuali operazioni di cessione di quote di minoranza” da parte della Rai “possono avvenire solo se coerenti e compatibili” con queste finalità, precisa il provvedimento bollinato e firmato il 3 maggio dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

Un progetto in linea con il piano industriale

Di cessione delle quote di Rai Way, la società che detiene la rete di diffusione del segnale radiotelevisivo della Rai, si è parlato lo scorso gennaio, quando il Consiglio di Amministrazione della Rai, sotto la presidenza di Marinella Soldi, ha dato il via libera al testo definitivo del nuovo contratto di servizio, condiviso con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy a seguito degli emendamenti proposti dalla Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.

Nel corso della stessa seduta, il CdA aveva esaminato e approvato il piano industriale 2024-26, illustrato dall’amministratore delegato Roberto Sergio, per attuare il budget 2024, che ha per priorità la trasformazione digitale dell’azienda e che prevede appunto la cessione delle quote di Rai Way.

Da Draghi il primo via libera alla riduzione della partecipazione

Nel 2022 il presidente del Consiglio Mario Draghi aveva firmato il Dpcm che per primo autorizzava la Rai a scendere sotto il 51% nell’assetto proprietario di Rai Way. La norma che stabiliva che il controllo della società delle torri dovesse rimanere nelle mani della Rai era stata introdotta nel 2014 dal Governo Renzi e bloccò l’offerta pubblica di acquisizione e scambio lanciata da Ei Towers nel 2015.

Articoli correlati

Articolo 1 di 5