RaiSat torna dentro la Rai, inglobata nuovamente nella capogruppo
dopo la disdetta a Sky. “La società che produce i canali del
bouquet trasferito da Sky alla regione ‘all digital’ e alcuni
canali del digitale terrestre sarà incorporata per fusione nella
capogruppo Raispa”, riporta Marco Mele de Il Sole 24 Ore. “Lo
ha deciso ieri il Consiglio di amministrazione dell’azienda, con
il voto contrario di Nino Rizzo Nervo”, il quale ha chiarito:
“Ho e abbiamo denunciato in Cda come il mancato accordo
contrattuale con Sky avrebbe comportato la chiusura di RaiSat. Chi
ha voluto la rottura di quella trattativa si deve prendere tutta la
responsabilità di un’operazione che aumenterà i costi della
capogruppo”.
Raispa, infatti, spiega Mele, “dovrà assorbire i dipendenti,
un’ottantina, della consociata, oltre ad assumerne i debiti e,
soprattutto, dovrà liquidare alla Res quanto sarà convenuto in
cambio del 5% detenuto dalla società editoriale nel capitale di
RaiSat”. Tanti gli interrogativi sul fallimento della trattativa,
continua Mele. “C’è chi si è chiesto perché Sky ha offerto
50 milioni l’anno per sette anni per i canali di RaiSat quando
aveva già in mano la ‘chiave’ o, meglio, la ‘chiavetta’
per offrire ai suoi abbonati, e ai nuovi in particolare, l’intera
offerta digitale terrestre gratuita. Ancora: perché la Rai, se
sapeva fin da febbraio della ‘chiavetta’ magica, non ha
accettato i 50 milioni l’anno (più dieci di pubblicità raccolta
sui canali RaiSat) e non ha fatto un rilancio che avrebbe permesso
alla dirigenza di viale Mazzini di uscire a testa alta dalla
vicenda? Che fine faranno ora i canali di RaiSat, destinati a
ricombinarsi nel bouquet digitale terrestre del servizio
pubblico?”.