Rodotà: “Internet deve entrare nella Costituzione”

Il giurista propone di inserire nella Carta un articolo 21 bis: “Tutti hanno eguale diritto di accedere alla Rete, in condizione di parità, con modalità tecnologicamente adeguate e che rimuovano ogni ostacolo di ordine economico e sociale”

Pubblicato il 29 Nov 2010

“Tutti hanno eguale diritto di accedere alla Rete Internet, in
condizione di parità, con modalità tecnologicamente adeguate e
che rimuovano ogni ostacolo di ordine economico e sociale”.
L’articolo 21-Bis della Costituzione italiana, in realtà, non
esiste. A scriverlo – come monito e come proposta – ci ha pensato
però Stefano Rodotà, giurista, costituzionalista ed ex Garante
per la Privacy, che lo ha letto oggi durante l'Internet
Governance Forum di Roma.
Rodotà sta lavorando dallo scorso marzo all’ipotesi di
trasformare Internet in un diritto costituzionale con la stesura
dell'articolo 21 bis. Per questo si è aperta una discussione e
una simbolica raccolta di firme sul sito
www.internetcostituzione.it
Affermare il diritto a Internet quale diritto fondamentale
dell'individuo, e quindi inserirlo nella carta costituzionale
è infatti quanto di più avanzato potrebbe fare la nostra classe
politica, il modo migliore per festeggiare i 150 anni
dell'Unità d'Italia.

Il primo a salutare con favore la proposta di riforma
dell'articolo 21 della Costituzione è il presidente della
Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. "La proposta – spiega
Zingaretti in una nota – rappresenta di sicuro un passo avanti per
l'Italia sul tema del diritto di tutti i cittadini a essere
informati, ed è importante per garantire a tutti, nelle nuove
condizioni in cui l'innovazione tecnologica ci ha dato
l'opportunità di trovarci, la libertà dell'informazione e
dei mezzi di comunicazione".

"Il fatto che questa iniziativa vada a intervenire
direttamente sulla carta costituzionale, aggiornandola con principi
che ai tempi in cui fu redatta ancora non esistevano – prosegue –
è un'operazione che dimostra come nell'interesse
dell'intero Paese alcune riforme, anche quando non fanno
rumore, siano necessarie per riportare l'Italia al passo con i
tempi".

"L'accesso a Internet – aggiunge Zingaretti – deve essere
considerato un vero e proprio diritto fondamentale dell'uomo,
come e' gia' stato deciso da altri Paesi europei, dalla
Finlandia all'Estonia, seguendo la strada che gli Stati Uniti e
l'Onu stanno percorrendo per innalzare la liberta' della
Rete a norma del diritto internazionale. Per lo sviluppo di un
Paese, infatti, le infrastrutture immateriali sono indispensabili
al pari di quelle materiali".

"Il web è un mezzo fondamentale per i rapporti commerciali,
economici, sociali e culturali di tutta l'Italia, e il nostro
territorio ha bisogno di un'infrastruttura tecnologica aperta,
standard e libera – conclude il presidente della Provincia di Roma
– Proprio per questomi farò promotore di una mozione affinché il
Consiglio provinciale sostenga questa proposta, e il Parlamento
possa fare propria in tempi rapidi questa scelta coraggiosa e di
modernita'".

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!


Argomenti


Canali

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Social
Analisi
Video
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati