Conto alla rovescia per le elezioni politiche del 25 settembre. A 30 giorni dal voto la campagna elettorale entra nel vivo e fa emergere le strategie comunicative delle forze politiche in campo. Lo mette in luce il report realizzato in esclusiva per Prima Comunicazione, Sensemakers e Geca (fornitore ufficiale dell’Agcom sul monitoraggio televisivo per la par condicio) sulla campagna elettorale nel periodo 3-20 agosto, che monitora e incrocia l’esposizione sul mezzo televisivo e sulle principali piattaforme di social network dei personaggi politici e istituzionali.
Alla consolidata rilevazione delle apparizioni televisive – che costituisce la base delle verifiche sul pluralismo della comunicazione politica disciplinato dalla par condicio – è stata affiancato il monitoraggio delle piattaforme di social network “nella convinzione – si legge nell’analisi – che quest’ultime ormai rappresentino una fonte primaria per la formazione del consenso politico e per comprendere l’interazione tra i due mezzi nelle dinamiche del dibattito elettorale”.
Il confronto tra presenze social e TV
Dal confronto tra le classifiche televisive (in base al parlato Tv) e quelle social (in base al numero di interazioni) emerge che nel periodo di riferimento le prime tre posizioni sono diverse: nel ranking tv spiccano Calenda, Berlusconi e Letta (quest’ultimo non presente nella Top10 social), nelle seconde Salvini, Meloni e Conte, con l’emergere di figure tradizionalmente molto attive sui social (Paragone, Di Battista).
Polarizzazione sui social
Altra differenza rilevante è rappresentata dalla forte polarizzazione delle interazioni social con i primi tre posti saldamente occupati da Salvini, Meloni e Conte (che nel periodo di riferimento hanno raccolto il 47% delle interazioni complessive) e tutti gli altri molto distaccati.
Il dato probabilmente più interessante di questa prima rilevazione è inoltre costituito dalla mancanza di esponenti politici del Partito Democratico e della relativa coalizione nella Top Ten social.
Sono inoltre differenziate le strategie di presenza sulle diverse piattaforme social che si caratterizzano per consistenza e profili di audience oltre che tipologie di contenuti e stili di comunicazione molto diversi tra di loro: Conte primeggia su Facebook, Calenda su Twitter e Salvini su Instagram mentre la Meloni è sempre in seconda posizione.
Ciò conduce anche a un’ulteriore osservazione: i leader dei principali partiti come Meloni, Salvini, Calenda e Berlusconi distribuiscono abbastanza uniformemente le interazioni sulle varie piattaforme, mentre si assiste a una forte polarizzazione su Facebook di esponenti politici più radicali come Paragone (per il quale l’88% delle interazioni arrivano da Facebook) e Di Battista (al 90%).
“Nella prima fase della campagna elettorale svoltasi in piena estate – comment Fabrizio Angelini Ceo di Sensemakers, Comscore Italia – l’attività di comunicazione politica è stata più intensa sui social network rispetto alla televisione. I leader dei partiti hanno strategie diverse di gestione della propria presenza sulle varie piattaforme con Conte e Salvini che, presidiando in maniera omogenea tutti i social network, coprono potenzialmente meglio i diversi target di utenti digitali”.