Scatta l’ora X per Netflix. La piattaforma di streaming arriva domani in Italia, tassello di una mega-operazione espansiva che nel 2016 prevederà anche lo sbarco in Cina. Oggi i dirigenti dell’azienda hanno incontrato Antonello Giacomelli: “Benvenuto chi scommette in Italia” ha detto il sottosegretario alle Comunicazioni alla “delegazione” Netflix.
Il portale arriva dopo mesi di dibattiti e previsioni sul suo impatto sul mercato italiano. Nonostante siano in molti a pensare che il sito registrerà un consenso solo graduale, una cosa è certa: l’audiovisivo italiano sta prendendo le misure del nuovo arrivato e si attrezza per affrontarne l’urto (sul prossimo numero cartaceo di CorCom, in uscita venerdì prossimo, un servizio dedicato). E’ di oggi la notizia che la Rai sta studiando la possibilità di vendere contenuti online, così come si moltiplicano accordi e intese fra operatori. Dell’ultim’ora anche l’intesa fra la stessa Netflix con Tim e Vodafone per le reti Cdn.
L’abbonamento più economico costa 7,99 euro al mese, il più caro 11,99. Il catalogo sarà composto per un 80% da titoli internazionali e per un 20% da titoli italiani definiti “di respiro internazionale”. Tutti i contenuti saranno disponibili in lingua originale, con audio e sottotitoli in altre lingue tra cui l’italiano; e saranno disponibili anche in qualità 4K, per quelli che hanno una televisione e una connessione Internet che ne permettono la fruizione. Gli abbonamenti Netflix offre un piano “Base”, con una sessione di streaming alla volta e definizione standard a 7,99 euro al mese, un piano “Standard”, con due sessioni di streaming contemporanee e alta definizione a 9,99 euro al mese e un piano “Premium”, che consentirà quattro sessioni di streaming alla volta e la visione in Ultra HD 4K a 11,99 euro.
L’abbonamento si può disdire in qualsiasi momento e il primo mese sarà in prova gratuita per tutti gli abbonati.
La prima serie televisiva originale prodotta da Netflix in Italia sarà Suburra, realizzata da Cattleya in collaborazione con la RAI. L’offerta di Netflix in Italia comprenderà serie originali (Marvel – Daredevil, Sense8, Grace and Frankie, Unbreakable Kimmy Schmidt, Marco Polo e Narcos) oltre a documentari, docu-serie, oltre al primo lungometraggio originale Netflix, Beasts of No Nation. Tra gli altri titoli annunciati Crouching Tiger, Hidden Dragon The Green Legend, Jadotville, The Ridiculous 6 e War Machine di Brad Pitt.
Le serie di Netflix oggi trasmesse da Sky e Mediaset (come House of Cards e Orange Is The New Black, per esempio) non saranno disponibili perché continueranno a essere trasmesse soltanto su questi network che ne hanno acquistato i diritti.
Sarà possibile accedere a Netflix da Smart TV, tablet e smartphone, computer e da una serie di console per videogiochi e set-top box connessi a Internet, oltre che da Apple TV e Google Chromecast. Grazie alla partnership con Telecom Italia, Netflix sarà disponibile anche tramite il set-top box TIMvision e i clienti della compagnia telefonica potranno pagare l’abbonamento Netflix tramite il conto TIM. Grazie a una partnership con Netflix, Vodafone offrirà diverse promozioni esclusive che includeranno abbonamenti Netflix con l’acquisto di servizi di fibra ottica o 4G.
Nei mesi precedenti al lancio, Netflix ha fornito ai provider l’intero catalogo, così che possano immagazzinarlo nei loro server e rendere più fluido e meno oneroso per la banda lo streaming dei file.
“Chi scommette sul nostro paese è benvenuto: confidiamo che Netflix investa nella produzione italiana di film e fiction, come ha già iniziato a fare, e contribuisca a farla conoscere nel mondo. Internet sta già cambiando il sistema televisivo in pochi anni lo rivoluzionerà: è bene che anche la Rai si attrezzi e si muova in quella direzione, come i nuovi vertici Rai mi sembra stiano facendo”. Così il sottosegretario con delega alle Comunicazioni Antonello Giacomelli ha commentato l’incontro, avvenuto oggi al Ministero dello Sviluppo Economico, con Christopher Libertelli, Vice President Global Public Policy di Netflix, Janneke Sloetjes, Director Public Policy Europe, ed Ernesto Apa, consulente legale e socio dello studio Portolano Cavallo.
Il colosso Usa della tv in streaming ha presentato al governo italiano lo sviluppo dei propri servizi e ha illustrato la sua strategia in Europa nel medio e lungo termine. Nel corso dell’incontro si è parlato anche di Net neutrality, dell’Open Internet Order della Federal Communication Commission e dei content delivery network in partnership con gli operatori italiani.
Libertelli ha dichiarato che “Netflix e’ grata al sottosegretario Giacomelli e al direttore generale cinema del Mibact Nicola Borrelli per il produttivo incontro: siamo entusiasti di lanciare in Italia domani, 22 ottobre, e non vediamo l’ora di trasmettere serie TV e film sui dispositivi degli utenti italiani”.
Per Nicola Borrelli, direttore generale cinema del Mibact che ha partecipato all’incontro, “l’arrivo di Netflix segna l’ingresso di un nuovo, importante soggetto nel panorama audiovisivo italiano. Ci attendiamo investimenti importanti nella nostra industria”.