Dopo due anni di flessione Sky torna a crescere in Italia. È questa una delle indicazioni principali dei risultati economico-finanziari dell’anno fiscale 2016 della pay-tv di Rupert Murdoch, terminato il 30 giugno scorso. A trainare la buona performance del fatturato, cresciuto a 2,8 miliardi di euro (+13% rispetto allo stesso periodo del 2015), è stato il trend del numero di abbonati, che non solo conferma il segno più degli ultimi 3 trimestri, ma per la prima volta dopo 5 anni chiude un aumento netto della base clienti in 12 mesi: a fine giugno l’indice ha toccato quota 4,74 milioni (+17mila abbonati nell’ultimo anno).
Il 2016 fa registrare un utile operativo di 67 milioni, in flessione di 11 milioni in meno rispetto a 12 mesi fa “per effetto”, spiega la compagnia, “in particolare degli investimenti per il lancio di Sky Box Sets dovuta”. Boom dell’on demand: oltre 200 milioni di download e 500 mila nuove connessioni nel corso dell’anno. La base connessa supera i 2.2 milioni di famiglie ed è di gran lunga la più ampia platea televisiva connessa a servizi on demand in Italia.
Europei e Gomorra spingono gli alscolti – L’Arpu resta stabile a 42 euro per il quarto trimestre di fila e il churn nei dodici mesi è stato dell’11,1% in linea con la performance di Sky Uk. In crescita gli ascolti, con la migliore stagione di sempre per Sky Sport, anche grazie al grande successo degli Europei e alla continua crescita della platea televisiva di Moto GP e F1, e risultati eccellenti anche per la seconda stagione di Gomorra e di X Factor e MasterChef. L’Italia viene citata anche fra i punti principali della strartegia internazionale, sottolineando il buon ritorno in termini di crescita di clienti che ha avuto l’ampliamento dell’offerta tv su varie piattaforme.
I risultati di Gruppo – Buoni anche i risultati del Gruppo Sky nel suo insieme, con ricavi a +7% (11,9 miliardi di sterline), profitti operativi a quota 1,56 miliardi (+12%) e utile per azione pari a 63 centesimi di sterlina. Conquistati 808mila nuovi abbonati, sostenuti da un ottimo andamento nel Regno Unito e Irlanda. Prevista un’ulteriore espansione dei servizi streaming, come Sky Ticket in Germania e Now Tv in Italia, il lancio dei servizi Ultra Hd nel Regno Unito e Germania e nuove iniziative legate all’app per la realtà virtuale.
“È stato un altro anno eccellente per Sky. Stiamo investendo sull’intrattenimento in ogni mercato puntando anche sull’eccellenza del servizio, perché questi sono gli elementi che interessano i clienti”, ha commentato Jeremy Darroch, ceo del Gruppo televisivo.