“Su Premium non c’è interesse. C’è un accordo, hanno intimato agli altri di comprarla, noi siamo interessati a noi stessi“. Così l’amministratore delegato di Sky Italia, Andrea Zappia, prova a placare i rumors attorno al presunto interesse della pay-tv per la sua concorrente. A margine della presentazione della nuova stagione e dei palinsesti italiani del colosso di Murdoch, Zappia è tornato sul report di Ubs smentendo colloqui o principi di trattative per l’acquisizione di Mediaset Premium: “Da sempre le banche dicono questo, noi però oggi siamo qui per raccontare la nostra di storia, non quella di Ubs. Perché dovremmo commentare quello che sostengono le banche? – aggiunge l’Ad -. “Noi siamo molto interessati a quello che facciamo, siamo tornati a crescere, dopo un po’ di anni l’anno scorso abbiamo chiuso in leggera crescita”.
Sky si chiama dunque fuori dall’affaire Premium, che da mesi vede Vivendi e il Gruppo di Cologno Monzese fronteggiarsi a suon di dichiarazioni e, ultimamente più che mai, decise mosse legali. Mediaset, dopo aver inviato un esposto alla Consob francese, sta anche valutando l’ipotesi di un ricorso d’urgenza per il processo che aprirà i battenti a marzo. Il silenzio degli ultimi giorni potrebbe far pensare alla volontà di entrambe le parti di calmare le acque e tentare, nonostante i rapporti tesi dopo il dietrofront di Bolloré all’accordo di aprile, di giungere a un nuovo accordo. Anche se i toni aspri usati nel corso delle settimane scorse hanno indubbiamente reso ancor più tesi i rapporti lungo l’asse Parigi-Milano.