E’ l’entertainment l’attività principale di utilizzo dei social media da parte degli italiani. Il 48% degli utenti li usa per guardare foto e video, mentre il 12% come canale di visibilità. Emerge dalla ricerca di Blogmeter e Assirm, secondo cui le piattaforma si dimostrano un touchpoint fondamentale per la formazione delle opinioni dei consumatori: il 19% degli italiani dice di aver cambiato idea su un prodotto (e il 16% su un brand) dopo aver letto o visto un contenuto social, rivelando in questo modo quanto i siti di sharing rappresentino un tassello fondamentale per le strategie di marketing.
Ingresso di giovanissimi e senior
Due nuovi fattori nell’analisi 2020: l’ingresso dei giovanissimi (over12) e dei senior (fino a 74 anni). Stando all’indagine a fare da padroni sono ancora Facebook e YouTube (per quanto riguarda i “social propriamente detti”), mentre per i servizi di messaggistica al primo posto rimane imbattuto WhatsApp, seguito da Messenger. Il periodo di lockdown che stiamo attualmente vivendo, inoltre, ha aperto nuovi bisogni e ha visto un boom del download (e utilizzo) delle app di messaggistica e di teleconferenza.
Quest’anno la survey rileva per la prima volta anche Twitch – piattaforma di live streaming di proprietà di Amazon, su cui è possibile trovare contenuti inerenti al mondo dei videogiochi, eventi sportivi in diretta, e-sport o in generale episodi di vita quotidiana – che è già utilizzata dal 12% degli italiani. In crescita anche TikTok (+3% rispetto all’anno scorso) che viene considerato da alcuni target d’età sempre più un “social di cittadinanza” (ovvero un social che viene utilizzato più volte a settimana dall’utente e che contribuisce a definire la sua identità relazionale).
Da questi dati si può dunque dedurre come tra i maggiori utilizzatori di TikTok ci siano proprio i più giovani, più precisamente i 15-24enni, che oltre al tanto amato Instagram, si spostano sempre più su nuove piattaforme, tra le quali anche Twitch. Per gli over 45, invece, i social preferiti rimangono Facebook e WhatsApp.
Influencer: quanto influenzano gli italiani
Anche quest’anno Blogmeter ha riservato una parte della survey a quelle personalità che rappresentano “in carne e ossa” i social: gli influencer. La maggior parte degli intervistati ha dichiarato di seguire gli influencer per comunione di interessi, quindi principalmente perché trattano argomenti reputati interessanti. Non solo: la maggior parte dei rispondenti ha dichiarato di essere influenzata da queste figure, in particolar modo, quando gli argomenti trattati riguardano un tema sociale oppure un prodotto. È chiaro che oggi i brand non possono più prescindere dalla comprensione, e coinvolgimento, di queste personalità.
I fattori che influenzano i consumi
In generale, la decisione di acquistare un prodotto o un servizio è influenzata da più fattori, tra questi è rilevante sottolineare come, oggi, il peso del social sia importante per 4 italiani su 10, e degli influencer per 3 italiani su 10. In che modo? Grazie a quanto emerge dal drill down, permesso dall’integrazione dei dati di Wavemaker, risulta come i social abbiano un peso particolare nella prima fase del funnel di acquisto, l’awareness, e come, nella fase di consideration, l’elemento chiave siano proprio gli influencer.