Non ci saranno né Facebook né Twitter. Nel senso che non sono stati invitati, o almeno stando alle notizie che stanno circolando sui media. A dir poco una “stranezza” visto che si tratta di un Social Media Summit. E che l’evento in questione è stato convocato (l’11 luglio) dalla Casa Bianca.
Dagli organizzatori bocche cucite sui partecipanti, ma senza Facebook e Twitter sarà un po’ difficile fare il punto della situazione. Il portavoce della Casa Bianca, Judd Deere, un mese fa ha detto che l’incontro “riunirà i leader digitali per una solida conversazione sulle opportunità e le sfide dell’ambiente online di oggi”. E all’evento è atteso anche il presidente Donald Trump. Quel che si apprende da rumors di stampa è che l’evento ospiterà probabilmente un “who’s who” di esperti conservatori dei media. PragerU e Turning Point sarebbero fra gli invitati.
La Casa Bianca non ha pubblicato un elenco di inviti per l’evento, né ha deciso di commentare l’eventuale esclusione di Facebook e Twitter. Che però saranno in ogni caso convitati di pietra, visto che imprescindibilmente saranno al centro del dibattito considerato il loro peso in quanto social media leaders. Twitter proprio nei giorni scorsi ha annunciato un giro di vite proprio sui post di politici ed esponenti di governo. Il social network ha deciso di uniformare alle regole di comportamento anche funzionari di governo ed esponenti finora “graziati” anche in caso di tweet “borderline”. Il regolamento sarà particolarmente stringente per chi supera i 100mila follower. E ci sarà meno diffusione dei messaggi per chi non si adegua.