Proibire ai siti e ai social network di eliminare contenuti o bloccare account se il contenuto dei post non contravviene alla legge: questa la proposta a cui sta lavorando il ministero della Giustizia della Polonia. Il provvedimento, già annunciato a dicembre e quindi non collegato alla vicenda Trump e alla sospensione a catena di numerosi account da parte dei social network e delle principali piattaforme online, sarebbe in via di emanazione. “Puntiamo a inviare la bozza per ulteriori verifiche governative nei prossimi giorni”, ha dichiarato all’agenzia di stampa Pap il viceministro della Giustizia e responsabile del progetto, Sebastian Kaleta.
Stando alla bozza della proposta gli utenti, in caso di blocco, eliminazione o sospensione dell’account, potranno presentare reclamo al provider, che sarà obbligato a verificare la posizione entro 24 ore. E si potrà presentare anche una istanza al tribunale che dovrà esprimersi entro 7 giorni dall’invio della domanda. Kaleta ha specificato che la procedura sarà interamente elettronica e che la sentenza giudiziaria avrà validità esecutiva immediata.
Sono previste sanzioni fino a 8 milioni di zloty (oltre un milione di euro) in caso di mancato rispetto delle misure da parte del social network. “L’obiettivo del regolamento presentato è quello di consentire il rispetto degli utenti dei social media – ha concluso il viceministro – e che i contenuti non possano essere arbitrariamente rimossi dalle piattaforme”.