Social network, successo trainato dai mercati emergenti

A sopresa non sono Nord America ed Europa a guidare la classifica degli utenti “attivi”: Medio Oriente e Africa in pole position accompagnati da Malesia, Cina e Brasile

Pubblicato il 11 Ott 2010

La pietra miliare dei 500 milioni di utenti attivi raggiunta da
Facebook quest’anno dimostra l’importanza del social networking
nell’evoluzione del web. Tuttavia, gli utenti più entusiasti si
trovano, a sorpresa, non in Europa e Nord America, bensì sui
mercati emergenti. Secondo l'ultimo studio condotto da Tns, la
società di ricerche di Wpp, sette dei dieci Paesi dove è più
alto l’utilizzo “attivo” di Internet sono in Medio Oriente e
Africa; completano la top ten Cina, Brasile e Malesia.

Internet sta infatti diventando sempre più accessibile anche in
nazioni apparentemente meno sviluppate, soprattutto grazie ai
telefoni cellulari. Gli utenti di questi Paesi spesso trascurano le
forme di comunicazione digitale più popolari in Usa e Europa, come
i siti web statici e le e-mail, e cercano strumenti più
innovativi. In particolare, rivela il sondaggio di Tns “Digital
Life”, chi vive in Cina, Brasile e India preferisce i servizi
come l’instant messaging, i media sociali e i blog per tenersi
informato e in contatto con gli amici.

Ciò crea un mercato ben diverso da quello cui gli inserzionisti
sono abituati con la tv, i giornali e i portali web tradizionali.
“Molti uffici di marketing negli Stati Uniti ancora non riescono
a capire Facebook e Twitter”, nota oggi in un commento il
Financial Times. Inoltre, anche all’interno di questi mercati a
rapida crescita, le attitudini dei consumatori verso pubblicità e
marchi online possono variare di molto. In Cina, solo il 9% delle
persone interpellate da Tns trova che i brand sui social network
siano invadenti, anzi il 48% li cerca attivamente – un dato che
differenzia di molto i cinesi da europei e americani. Gli utenti
indiani, al contrario, sono molto resistenti all’advertising
online. Solo il 4% cerca i marchi sulle reti sociali e il 69% li
trova fastidiosi. Qui i consumatori vedono Internet più che altro
come uno spazio personale.

E’ il Brasile il Paese più attivo in termini di social
networking: metà degli utenti web comunica tramite Facebook o
anche Orkut di Google. I brasiliani hanno un altissimo numero di
amici sui siti sociali, in media 231, superati solo dai malesi con
233. Basti pensare che nazioni considerate generalmente come molto
tecnologizzate, in quanto a amicizie sui social network sono molto
più indietro: i giapponesi hanno in media 29 amici, i sud-coreani
50. I più attivi sui servizi di micro-blogging come Twitter sono
invece i russi (li usa il 32% della popolazione online).

"Sono dati che forniscono indicazioni utili ai grandi
marchi", sottolinea Tns: aziende come Coca-Cola e Starbucks
stanno già cercando di sfruttare l’intensa attività che si
svolge su Facebook e siti analoghi per creare un nuovo potente
canale di comunicazione con i loro consumatori.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!


Canali

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Social
Analisi
Video
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati