“Nel nuovo contesto digitale è la stessa ragione d’essere del Servizio pubblico che viene messa in discussione, così come il suo modello, il ruolo, le risorse finanziare a disposizione, la governance”. Lo ha affermato il presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, in audizione in commissione Trasporti e Tlc della Camera nell’ambito dell’indagine sul sistema dei servizi di media audiovisivi e radiofonici. Tarantola si è detta tuttavia convinta che anche nel nuovo contesto resti necessario un Servizio pubblico ma orientato al digitale e alla multimedialità.
“Sono personalmente convinta – ha sottolineato – che anche nel nuovo contesto ci sia bisogno di un servizio pubblico, efficiente ed evoluto in senso multimediale e multipiattaforma per diversi motivi collegati: alla configurazione tendenzialmente oligopolistica del mercato dell’informazione stante la presenza di significative economie di scala; al permanere, anzi all’accentuarsi della necessità di garantire una informazione indipendente, pluralista, imparziale e corretta; alla necessità di assicurare il perseguimento di obiettivi di interesse pubblico come l’arricchimento e lo sviluppo sociale e culturale dei cittadini e il pluralismo”.