Telecom Italia Media, perdite ridotte a 14,7 milioni

La società ha archiviato i primi nove mesi del 2011 con un “rosso” in miglioramento rispetto ai 33,2 milioni registrati nello stesso periodo dello scorso anno. Ebitda in crescita di 17 milioni; i ricavi scendono di 7,8 milioni. Per La7 è boom di raccolta pubblicitaria che aumenta del 36,6%

Pubblicato il 28 Ott 2011

Telecom Italia Media ha archiviato i primi nove mesi del 2011 con
un risultato netto negativo per 14,7 milioni di euro, in
miglioramento rispetto alla perdite per 33,2 milioni del
corrispondente periodo dell'anno scorso.

Lo annuncia una nota la società, aggiungendo che nel periodo,
l'Ebitda è cresciuto a 27 milioni (da 10,2 milioni) mentre
l'Ebitda comparabile – che non tiene cioè conto del provento
per 20,5 milioni relativi all'indennizzo riconosciuto da
Telecom Italia per la risoluzione anticipata del contratto di
Competence Center – scende di 3,7 milioni a 6,5 milioni.

"Sulla base dei risultati positivi già conseguiti nei primi
nove mesi, Telecom Italia Media si attende per il 2011 un
miglioramento del risultato dell'esercizio rispetto al
2010", si legge nel comunicato.

I ricavi nei primi nove mesi del 2011 sono pari a 169,6 milioni di
euro, in diminuzione di 7,8 milioni di euro rispetto allo stesso
periodo del 2010.

L'indebitamento finanziario netto è pari a 133,5 milioni di
euro, riducendosi di 11,1 milioni di euro rispetto al primo
semestre 2011 (144,6 milioni di euro) grazie all'incasso
dell'indennizzo.

I conti del  terzo trimestre sono stati buoni, per merito
soprattutto dei risultati di La7 che, nel periodo, ha visto
crescere la raccolta pubblicitaria del 36,3%.  I ricavi di TI
Media-La7 dei primi nove mesi del 2011 sono pari a 98,3 milioni di
euro e crescono del 28,8% rispetto allo stesso periodo del 2010
(76,3 milioni di euro) grazie alla maggiore raccolta pubblicitaria
lorda complessiva pari a 123,8 milioni di euro (+36,3%).

Il miglioramento della raccolta pubblicitaria è stato trainato
dall'ottima performance dell'audience share di La7, la cui
media giornaliera nei primi nove mesi del 2011 raggiunge il 3,73%,
con un incremento del 25,6% rispetto allo stesso periodo del 2010,
a fronte di un continuo calo degli ascolti delle altre reti
generaliste.

L'Ebitda è pari a 4,9 milioni di euro e migliora di 37,4
milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2010 (-32,5 milioni
di euro). Su tale andamento hanno influito il maggior apporto dei
ricavi e dei proventi, attenuati dai maggiori costi del palinsesto
dei canali La7 e La7d. In termini comparabili, l'Ebitda è pari
a -15,6 milioni di euro, in miglioramento di 16,9 milioni di euro
rispetto ai primi nove mesi del 2010.
L'Ebit è pari a -15,6 milioni di euro, in miglioramento di
37,4 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2010 (-53,0
milioni di euro). In termini comparabili l'Ebit è pari a -36,1
milioni di euro, in miglioramento di 16,9 milioni di euro rispetto
al valore dei primi nove mesi del 2010.

"La concessionaria di pubblicità è riuscita a tradurre gli
ottimi risultati di share in termini  soldi entrati nelle casse
gruppo", ha spiegato l'ad Giovanni Stella, durante la
conference call. Il manager ha inoltre puntualizzato che i buoni
risultati La7 hanno compensato  integralmente la perdita di
fatturato sia dell'operatore del  gruppo sia di Mtv.
"Stiamo recuperando conti anche con  l'operatore di rete
(Timb), ma gli scenari generano di  titubanze e aspettative di
prudenza", ha sottolineato Stella, aggiungendo che "per
Mtv la crisi strutturale è perdurante".

L'azienda si propone di "recuperare sul lato dei costi,
ma  perde in termini fatturato visto che la rete è in una 
situazione di guado: i giovani non apprezzano più la musica  in
tv così Mtv sta cambiando pelle e diventa semigeneralista".
Secondo Stella "il percorso sarà lungo e faticoso".
"Mi aspetto di soffrire ancora per un po' di tempo",
ha concluso.

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