A seguito di un confronto con la
Commissione europea e la rete delle autorità nazionali per la protezione dei consumatori, il
Cpc,
TikTok si è impegnata ad
allinearsi alle norme Ue in materia di pubblicità e protezione dei consumatori, in particolare la direttiva sulle pratiche commerciali sleali, quella sui diritti dei consumatori e quella sulle clausole abusive. Il
dialogo tra le parti era inizialmente nato da una denuncia dell’Organizzazione europea dei consumatori, la
Beuc.
Nel febbraio 2021, la
Beuc aveva lanciato l’allarme in merito ad alcune pratiche problematiche di
TikTok, che presumibilmente violavano le norme dell’Ue sulla tutela dei consumatori. Ad esempio, la
Beuc aveva scoperto che la piattaforma social non proteggeva i bambini dalla pubblicità nascosta e dai contenuti inappropriati. A seguito della denuncia, la
Commissione, insieme al
Cpc e guidata dalle autorità irlandesi e svedesi per i consumatori, aveva avviato un dialogo con
TikTok. La serie di preoccupazioni è stata ora affrontata e
TikTok si è impegnata a modificare le prassi in linea con le normative comunitarie.
Più tutele contro le pubblicità su prodotti inappropriati
Nelle nuove norme che la piattaforma social si è impegnata a rispettare rientra la possibilità per gli utenti di segnalare pubblicità ingannevoli nei confronti dei minori, l’attuazione di una politica di protezione degli utenti in merito a pubblicità su prodotti inappropriati (come alcolici o sigarette), e alcune nuove norme che introducono più controlli per chi pubblica contenuti, in modo da garantire l’appropriatezza dei contenuti stessi.
“Tutte le piattaforme di social media devono rispettare le regole e assicurarsi che i consumatori possano identificare facilmente i contenuti commerciali, anche se promossi da influencer – ha spiegato il commissario per la Giustizia, Didier Reynders – Accogliamo con favore l’impegno di TikTok per una maggiore trasparenza nel modo in cui gestisce la propria attività commerciale. Grazie al nostro dialogo, i consumatori saranno in grado di individuare tutti i tipi di pubblicità a cui sono esposti quando utilizzano questa piattaforma. Nonostante l’impegno di oggi, continueremo a monitorare la situazione anche in futuro, prestando particolare attenzione agli effetti sui giovani utenti”.