BILANCIO 2011

TiMedia: ricavi in calo, ma è boom di raccolta pubblicitaria

Nel 2011 fatturato a 238 milioni (-20 milioni rispetto al 2010) ed Ebitda in miglioramento di quasi 15 milioni. Cresce del 32% l’adv su La7

Pubblicato il 24 Apr 2012

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Telecom Italia Media chiude il 2011 con ricavi a 238,2 milioni di euro, in diminuzione di 20,3 milioni di euro rispetto all’esercizio 2010. L’andamento è stato caratterizzato da una significativa crescita della raccolta pubblicitaria dei canali La7 (+32,1%), grazie alla quale è stata parzialmente compensata la riduzione dei ricavi dell’Operatore di Rete e di Mtv. L’Ebitda è positivo per 28,0 milioni di euro, in miglioramento di 14,8 milioni di euro rispetto all’esercizio 2010 (13,2 milioni di euro). L’Ebit e il Risultato Netto risentono dei risultati dell’impairment test effettuato al 31 dicembre 2011 che ha comportato una svalutazione dell’avviamento a livello di Gruppo di 56,7 milioni di euro, attribuibile alle business unit Mtv e Operatore di Rete Timb. L’Ebit è pari a -87,4 milioni di euro, in diminuzione di 41,4 milioni di euro rispetto all’esercizio 2010 (-46,0 milioni di euro). Il risultato netto è pari a -83,0 milioni di euro, in diminuzione di 28,6 milioni di euro rispetto all’esercizio 2010 (-54,4 milioni di euro).

"Con il lavoro svolto, sono stati raggiunti obiettivi sfidanti", ha commentato l’ad Giovanni Stella – Il 2011 è stato un anno terribile per l’economia italiana e ciò si è riversato pure su Timedia che per certi versi ha registrato buone performance, ma per altri ha registrato anche performance che non sono state soddisfacenti". Il manager ha inoltre ricordato i buoni risultati di ascolti e di raccolta pubblicitaria vantati da La7 (nella fascia preserale lo share è salito al di sopra del 4%).

Per la capogruppo Telecom Italia Media S.p.A. i ricavi dell’esercizio 2011 ammontano a 139,9 milioni di euro, in aumento di 24,3 milioni di euro rispetto al 2010 (115,6 milioni di euro). L’Ebitda è pari a -1,5 milioni di euro, in miglioramento di 34,1 milioni di euro rispetto al 2010 (-35,6 milioni di euro). Anche l’Ebit e il risultato netto della Capogruppo risentono degli effetti del già citato impairment test al 31 dicembre 2011, che ha comportato nel bilancio separato di Telecom Italia Media S.p.A. una svalutazione del valore di avviamento pari a 38,1 milioni di euro complessivi. L’Ebit risulta pertanto pari a -67,2 milioni di euro, in miglioramento di 92,0 milioni di euro rispetto al 2010 (-159,2 milioni di euro), mentre il risultato netto è pari a -60,8 milioni di euro, in miglioramento di 92,4 milioni di euro rispetto al 2010 (-153,2 milioni di euro). L’Assemblea ha approvato la copertura di tale perdita mediante prelievo di pari importo dalla “Riserva Sovrappezzo Azioni”.

"Telecom Italia sta facendo scelte che non possono essere che di ottimizzazioni di tutti asset che TiMedia possiede – ha sottolineato Stella – Quando il cda di TiMedia doveva elaborare il piano al 2014 l’azionista di maggioranza ci ha detto: limitatevi a esaminare il budget 2012 perché stiamo facendo approfondimenti sul 2013 e sul 2014". L’ad ha detto di non avere "dettagli su cosa stia pensando Telecom Italia". "Conosco solo situazioni e tendenze", ha detto il manager.

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