Non è bastata nemmeno la pubblicità di Oprah Winfrey. Twitter non
riesce a conquistarsi la fedeltà dei propri utenti.
Il sito di microblogging, infatti, farà anche gola ai protagonisti
del Web, da Facebook a Google, ma secondo un rapporto di Nielsen
Online il 60% dei suoi iscritti l'abbandona dopo un mese dal
primo contatto per non farvi più ritorno, ed è già un dato
positivo visto che prima della pubblicità di attori e cantanti a
lasciarlo era il 70%.
Insomma, Twitter pare sia stato un po' sopravvalutato anche da
Ashton Kutcher, Britney Spears e persino dal presidente Obama che
lo ha usato in campagna elettorale.
Così, anche se a marzo è cresciuto del 100%, stando alle tabelle
di Nielsen, questa crescita non durerà perché i nuovi iscritti
non saranno in grado di soppiantare la percentuale di quelli che
lasciano. Il tasso di mantenimento (ossia gli utenti che restano),
pari al 40%, è troppo basso. Facebook e MySpace, per fare un
confronto, hanno tassi di mantenimento che sono all'incirca il
doppio, si legge nel rapporto.
A sostenere la tesi è il David Martin vicepresidente di Nielsen,
secondo cui "Twitter è cresciuto molto rapidamente negli
ultimi mesi, ma non sarà in grado di sostenere una crescita
stabile se non alzerà il livello di fedeltà degli
utenti".