Con Elon Musk alle redini Twitter potrà più che quintuplicare i suoi ricavi annuali in sei anni, portandoli a 26,4 miliardi di dollari nel 2028 (erano 5 miliardi nel 2021). Lo ha detto l’ imprenditore, proprietario anche di Tesla e di SpaceX, in una presentazione agli investitori i cui dati salienti sono stati riportati dal New York Times.
Secondo quanto scrive il quotidiano Musk si aspetta di potenziare i ricavi dagli abbonamenti, che genereranno 10 miliardi di dollari nel 2028. Al contrario i ricavi della pubblicità si dimezzeranno al 45%, rispetto al 90% del 2020, e varranno 12 miliardi tra sei anni.
Musk intende accrescere il flusso di cassa di Twitter a 3,2 miliardi di dollari nel 2025 e 9,4 miliardi nel 2028. Né il magnate né il social media hanno commentato quanto scritto dal NYT.
Alla chiusura del deal, riporta Reuters, Musk dovrebbe diventare il ceo pro tempore di Twitter.
I piani di Musk per Twitter: attività a pagamento
Musk ad aprile ha siglato l’accordo per comprare Twitter per 44 miliardi cash. Nei giorni scorsi il patron di Tesla e SpaceX ha cominciato a fornire dettagli sui suoi progetti per il social media.
“Twitter sarà sempre gratuita per gli utenti occasionali, ma potrebbe avere un leggero costo per gli utenti commerciali e governativi”, ha scritto Musk sulla stessa piattaforma social.
Fin dalle prime ore dopo la firma della proposta di acquisizione gli analisti hanno sottolineato che Musk intende rivoluzionare il modello di business di Twitter, introducendo un abbonamento mensile che include una forma di “badge verificato” sul profilo dell’utente.
Musk ritiene di poter far crescere l’Arpu di Twitter a 30,22 dollari nel 2028 contro 24,83 dollari lo scorso anno. Si aspetta anche di potenziare lo staff, portando i dipendenti della società sopra le 11mila persone nel 2025 dai circa 7.500 attuali.
Lotta agli spam bot, ma via i moderatori
Twitter Blue, il servizio in abbonamento lanciato lo scorso anno su una manciata di mercati, dovrà arrivare a 69 milioni di utenti nel 2025. Per centrare questo obiettivo Musk intende abbassare il costo dell’abbonamento – insieme ad altri cambiamenti che dovrebbero attrarre iscrizioni al servizio.
Musk ha promesso in generale di allargare il numero degli utenti di Twitter. Per farlo punterà innanzitutto sulla lotta agli spam bot e ridurrà l’intervento dei moderatori per facilitare la “libertà di espressione”.
Investitori in lizza per avere un ruolo
L’accordo per l’acquisto del social media da parte di Musk dovrebbe chiudersi entro l’anno, dopo l’approvazione degli azionisti e dei regolatori Usa. Musk, secondo quanto riferito dai media Usa, sta anche trattando con potenziali investitori come Larry Ellison di Oracle e aziende del private equity come Sequoia Capital che potrebbero aiutarlo nell’operazione per la parte cash che dovrà sborsare personalmente (7,14 miliardi di dollari). In cambio potrebbero avere un ruolo nel futuro di Twitter.
In totale Musk ha portato a 27,25 miliardi di dollari la quota che gli investitori (al momento 19) infonderanno nella transazione, mentre ha ridotto a 6,25 miliardi l’entità del prestito chiesto a Morgan Stanley e legato al valore delle azioni di tesla. Altri prestiti che Musk si è già assicurato valgono 13 miliardi.
L’intenzione di Musk nell’immediato è di togliere Twitter dai listini per poi organizzare, tra quale anno, una nuova offerta pubblica iniziale (Ipo) e riportare la società a Wall Street.