Nell'era dei social network anche l'esercito americano
sfrutta le nuove tecnologie per contrastare "ideologie
estremiste e propaganda anti-americana". E lo fa usando un
software che crea profili fittizi in grado di interagire e, quindi
spiare, i "nemici che agiscono nel cyberspazio". Ma il
Comando Centrale americano giura: la tecnologia sarà usata solo su
siti stranieri, non negli Stati Uniti o su siti di società
americane, come Facebook e Twitter.
Come si legge nell'accordo siglato dal Central Command
americano (Centcom) e dalla società californiana Ntrepid, il nuovo
software mette ogni utente in grado di creare e controllore dieci
finte identità, dotate di "una propria storia, un passato,
una presenza online e una serie di dettagli che hanno una coerenza
tecnica, culturale e geografica".
Questi personaggi-fantoccio "compariranno in quaasi ogni parte
del mondo" e interagiranno attraverso "i servizi online e
le piattaforme di social network tradizionali" con blog, chat,
forum e altre piattaforme online per creare consenso o discredito
come se fossero persone normali.
"Tuttavia – spiega al Washington Times Bill Speaks, portavoce
del Centcom – il software sarà compatibile con attività di
blogging criptato su siti in lingua straniera. L'idea è quella
contrastare la propaganda violenta e estremista al di fuori degli
Stati Uniti. Non seguiremo gli utenti americani e queste attività
non riguarderanno siti di proprietà di società
americane".
L'idea è appunto individuare "i nemici degli Stati Uniti
che operano del cyberspazio per pianificare, coordinare,
addestrare, realizzare o fornire supporto a operazioni contro gli
Stati Uniti e i suoi alleati", aveva detto a inizio marzo in
Senato il comandante di Centcom James Mattis.