La scorsa settimana, Facebook ha superato per la prima volta Google
diventando, negli Stati Uniti, il sito più visitato. Lo rivelano
gli ultimi dati di Hitwise: su Facebook si è concentrato il 7,07%
degli utenti che hanno navigato in rete, mentre su Google il 7,03%.
Insieme i due siti rappresentano il 14% del traffico Internet Usa,
ma il sorpasso indica, secondo Hitwise, che il web è sempre più
“social” e un po’ meno “search”.
Già in altri giorni dell’anno scorso e di quest’anno Facebook
si era piazzato al primo posto dei siti più cliccati (vigilia di
Natale, Natale, Capodanno, 6 e 7 marzo), ma mai era rimasto al
vertice per sette giorni di seguito. L’analisi di Hitwise
riguarda la settimana conclusa il 13 marzo. La società di ricerche
rivela anche che lo share di Facebook.com è aumentato del 185%
rispetto alla stessa settimana del 2009, mentre quello di
Google.com è salito solo del 9%.
Il posizionamento di Facebook in cima alle preferenze degli
americani per una settimana intera indica un trend che può
preoccupare il motore di ricerca più cliccato del mondo,
soprattutto considerando che il social network raccoglieva solo il
2% delle visite web un anno fa. Sempre nell'ultimo anno
Facebook ha visto raddoppiare le utenze (da 200 milioni a 400
milioni, di cui 12 milioni in Italia). “I dati della scorsa
settimana sono una pietra miliare per Facebook”, conferma Heather
Dougherty di Hitwise.
Sono numeri che tra l’altro aiutano gli analisti finanziari a
definire il valore economico dei siti sociali, come notano alla
Forrester research: secondo le ultime stime, Facebook varrebbe 10
miliardi di dollari. Altro dato che conta, soprattutto per i
marketer: gli utenti trascorrono più tempo sui siti sociali che in
ricerche (l’americano medio passa 6,5 ore al mese su Facebook
contro 2,5 ore su Google).
La stessa Google, consapevole che il web è sempre più fatto di
reti di amicizie, ha introdotto di recente il servizio Buzz, che
strizza l’occhio al social networking. C’è comunque da notare
che i dati di Hitwise sulle visite degli utenti americani hanno
preso in considerazione solo Google.com, e non gli altri siti
dell’azienda, come YouTube o Google Maps. Calcolando anche
questi, il colosso di Mountain View è ancora saldamente in testa:
attrae l’11,03% delle visite degli internauti Usa.