STRATEGIE

Valerio Zingarelli Cto Rai

Via libera all’assunzione dell’ingegnere, voluta da Gubitosi. E’ la prima volta che Viale Mazzini nomina un responsabile per le tecnologie. L’attacco dell’Usigrai: “Troppa passione per gli esterni: quanto guadagnerà?”

Pubblicato il 12 Set 2014

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Valerio Zingarelli è stato nominato Chief Technology Officer della Rai. E’ la prima volta che l’azienda di viale Mazzini nomina un responsabile delle tecnologie: l’ultima volta risale al 1996, quando l’ingegnere Guido Vannucchi occupò la poltrona di vicedirettore generale.

Il via libera all’assunzione è di questi giorni. Zingarelli è stato selezionato all’interno di una rosa di cinque candidati:. Gli altri quattro sono interni Rai.

Ingegnere, è fra i massimi esperti di reti in Italia. Ha realizzato la rete Gsm di Omnitel in Italia di cui è stato cofondatore. Nella sua carriera ha assunto posizioni di rilievo in grandi multinazionali estere. Ha lavorato in Alenia, a Cselt, nei laboratori torinesi di Telecom Italia, in Vodafone. E’ stato amministratore delegato di Babelgum, Internet Company innovativa, con sede a Londra, e consigliere della Fondazione Bordoni.

Più recentemente è stato Cto di Expo 2015 e membro del membro del team di esperti Francesco Caio accanto a Vittorio Trecordi, Gerard Pogorel e Scott Marcus. Ha inoltre creato la Fondazione Valerio Zingarelli, una onlus di solidarietà sociale che sviluppa progetti in ambito socio sanitario e culturale e di formazione profesisonale.

L’incarico a Zingarelli già divide il mondo Rai. “La passione per gli esterni e la totale disistima per le professionalità interne da parte del direttore generale della Rai sfida anche il calcolo delle probabilità – scrive l’Usigrai che si domanda: “Quanto guadagnerà? E per quanto tempo?”.

Laurea in Ingegneria Elettronica al Politecnico di Torino nel 1978, lavora al Centro Studi e Laboratori Telecomunicazioni (CSELT-oggi TI Lab) del gruppo Telecom Italia. Qui si occupa di trasmissioni radio fisse e mobili e ha contribuito a sviluppare il GSM; il sistema a microonde radio terrestre italiano ed europeo e il primo sistema satellitare digitale ITALSAT 1.

Nel 1990 passa ad Alenia, la principale azienda aerospaziale italiana, dove è responsabile delle comunicazioni radio civili e militari. Si occupa del Terrestrial Flight Telephone System (TFTS) collaudato grazie al consorzio Alitalia – SIP. Nel 1994 è tra i primi manager di Omnitel (oggi Vodafone Italia) dove diventa responsabile della pianificazione strategica e della tecnologia per le reti radio. Rapidamente diviene direttore del Network Operations & Maintenance e nel 1999 viene nominato Chief Technical Officer di Omnitel.
Nel 2002, due anni dopo l’acquisizione di Omnitel da parte di Vodafone, fa parte del Group Headquarters di Vodafone (a Dusseldorf) in qualità di Global Director of Networks and Service Platforms e gestisce tutte le attività tecnologiche e strategiche. Da annoverare tra i suoi successi il lancio dei servizi Vodafone Live! E la diffusione dell’UMTS in tutti i paesi in cui è presente Vodafone.

Dal 2005 dirige una società di consulenza per le telecomunicazioni mobili e fisse per le aziende italiane e straniere, con particolare attenzione allo sviluppo dei mercati e ai modelli di business. Nel 2007 viene nominato Chief Executive Officer di Babelgum, una Internet Company innovativa, con sede a Londra, e diventa consigliere della Fondazione Bordoni a Roma.

Zingarelli è stato Professore Associato al Politecnico di Torino dal 1991 al 1999, dove ha insegnato Comunicazione Elettronica, Teoria dei Segnali e Trasmissione Digitale; inoltre è membro dell’Institute of Electrical and Electronic Engineers (IEEE) e dell’Associazione Elettronica ed Elettrotecnica Italiana (AEI).

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