Forte di cifre-bomba sul fronte del consumo di video online, Google
si prepara all'ingresso nel mondo dei set-top-box con il
software per televisioni che presenterà ala conferenza di San
Francisco del 19-20 maggio.
Intanto i dati: secondo ComScore negli Usa a marzo l'azienda
californiana ha superato i 13 miliardi di filmati visionati sulle
sue piattaforme, principalmente YouTube, e attratto quasi il 42%
dell’audience totale.
La seconda in classifica è ben distante: su Hulu a marzo gli
americani hanno guardato 1,1 miliardi di video, pari a una quota di
mercato del 3,4%. Tuttavia l’utente medio di Hulu ha visto più
di 26 video a marzo, un record per la joint venture di Nbc
Universal (gruppo General Electric) e News Corp. Più indietro i
siti di video della
Microsoft, con 655 milioni di views e uno
share del 2,1%, e quelli di Yahoo (478 milioni di video visti a
marzo, market share dell’1,5%).
In totale, i navigatori di Internet americani hanno guardato 31,2
miliardi di video a marzo; nello stesso mese, l’85% degli
statunitensi è andato online per vedere video, per lo più brevi
(durata media 4,3 minuti).
Un'ottima premessa per il debutto dell'attesa Google-tv,
resa possibile dall'alleanza con Intel e Sony. Alla prossima
Google I/O conference la casa di Mountain View offrirà a circa
3.000 sviluppatori una succulenta anteprima del suo software per
televisori. Secondo quanto riporta il Wall street journal, Google
ha intenzione di entrare da protagonista sul mercato dei set top
box per portare video online e altri contenuti web direttamente
alle tv degli utenti, forte di alleati del calibro di Sony,
Logitech e Intel.
Già qualche giorno fa l’agenzia Bloomberg aveva anticipato che
Sony, alla stessa conferenza californiana, presenterà una nuova
linea di tv a schermo piatto con una versione avanzata del sistema
operativo Android chiamata Dragonpoint e la release aggiornata del
chip Intel Atom. Logitech sta lavorando a sua volta su
un’interfaccia utente che combinerà il classico telecomando con
una tastiera più simile a quella di Pc o smartphone.
La partnership porta alcuni dei colossi dell’industria
tecnologica su un mercato, quello del video over-the-top o Ott,
rimasto finora appannaggio di aziende di nicchia. Google sembra
intenzionata a farne un business dai grandi numeri, grazie al
previsto sviluppo di un fiorente settore pubblicitario correlato. A
marzo, l’azienda aveva reso noto di aver sviluppato il suo
prototipo di set-top box, oggi nella fase di test; intanto prosegue
la sperimentazione (per ora su piccola scala) di un servizio di
ricerca Google per la televisione in alleanza con Dish network: la
tecnologia di Big G permette agli utenti di cercare tra i programmi
di Internet e della Dish.