SCENARI

Videogiochi, giro d’affari da 2,2 miliardi: cresce il made in Italy

Il report Iidea: consumi a -1,2%, ma in aumento le produzioni nazionali. I videogiocatori a quota 14,2 milioni, il 42% donne. I device più utilizzati sono i dispositivi mobili, poi console e pc. Ogni appassionato gioca in media 7,5 ore a settimana

Pubblicato il 18 Apr 2023

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In crescita il mercato italiano dei videogiochi. Emerge dal rapporto annuale Iidea, associazione che rappresenta l’industria di riferimento, secondo cui il giro d’affari nel nostro Paese è pari a 2,2 miliardi di euro (-1,2% vs 2021).

I segmenti che salgono e quelli che scendono

Il segmento software, che rappresenta l’81,5% del totale mercato (1.791 milioni), registra una lievissima contrazione (-0.5%). In calo, invece, le vendite di software digitale console e pc (-1,7%) e app (-1,3%), che insieme valgono l’84,3%.

Crescono invece del 5,2% le vendite di software fisico, che pesano il 15,7%, anche per effetto del ritorno nei negozi al dettaglio post emergenza.

Le difficoltà di approvvigionamento rappresentano invece un ostacolo alla crescita del segmento hardware, che segna un -7,7% rispetto al 2021, per un giro d’affari complessivo di 409 milioni di euro (18,5% del totale del mercato).

Chi sono i gamer italiani

Nel 2022 sono 14,2 milioni i videogiocatori in Italia tra i 6 e i 64 anni, con un’età media di 29,8 anni. L’80,9% dei videogiocatori ha un’età maggiore di 18 anni, il 19,1% tra i 6 e i 17 anni. Il 42% è donna.

Tra le piattaforme preferite, i dispositivi mobile sono i più utilizzati (69,7%), seguiti da console (45,8%) e pc (38%). Torna ai livelli pre-pandemici il tempo di gioco medio, diminuito a 7,52 ore settimanali rispetto alle 8,67 dell’anno precedente.

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