E’ Timbuktu, rivista su iPad per bambini, la vincitrice della Mind the Bridge Competition organizzata all’interno dell’Italian Innovation Day in collaborazione con Intesa Sanpaolo-Startup Initiative, Berkeley University of California, Italian Business&Investment Initiative, BAIA-Business Association Italy America.
Timbuktu, startup tutta al femminile fondata da Elena Favilli (CEO) e Francesca Cavallo (Creative Director and Cofounder) offre prodotti editoriali digitali per bambini.
11 le startup – le migliori uscite dalla Mind the Bridge Competition e dalla Intesa Sanpaolo Startup Initiative – che si sono affrontate alla prestigiosa Università di Berkeley davanti a una platea di oltre 150 persone, tra cui numerosi investitori e biz angels della Silicon Valley.
L’incontro tra le startup italiane con quelle provenienti dai più interessanti progetti di incubazione israeliani e tedeschi avverrà lunedi prossimo per una contaminazione che la fondazione californiana ha fatto propria fin dall’inizio attraverso la costituzione di un incubatore che accoglie le migliori startup innovative italiane creando opportunità di scambio, condivisione e crescita collettiva.
"L’aspetto più bello della Mind the Bridge Competition è stato senza dubbio la possibilità di condividere questa avventura con altre startup, provenienti tutte da ambiti molto diversi tra loro, cariche di determinazione ed esperienza. Lo scambio di queste competenze rappresenta proprio il suo valore aggiunto. Per ora tutto procede molto bene anche se molto rapidamente. Stiamo imparando tantissime cose a una velocità impressionante. Le opportunità per entrare in contatto con persone davvero rilevanti per il nostro progetto qui di certo non mancano" ha affermato a caldo Elena Favilli, ceo di Timbuktu.
Timbuktu Labs crea esperienze di lettura multi-piattaforma che portano i metodi più avanzati dell’educazione nel mondo dell’editoria e il primo prodotto presentato è Timbuktu Magazine, newsmagazine per bambini progettato per iPad.
“Penso che alla vittoria abbia contribuito anche la nostra presentazione, studiata molto a lungo – aggiunge Francesca Cavallo- Rappresenta infatti un esempio concreto di vita quotidiana: una famiglia, genitori stanchi alla sera e difficoltà nel trovare un modo per intrattenere i bambini. Questa è un’esigenza manifestata da tanti genitori e il nostro prodotto contribuisce a soddisfarla. Ma al contrario di quanto avviene con i videogame, qui il device non viene concepito come uno strumento di ‘parcheggio’ dei figli, relegati a un’esperienza solitaria. Al contrario, le App fanno divenire l’iPad uno strumento che unisce le generazioni. Negli Stati Uniti, dove i legami familiari sono anche più deboli di quanto non lo siano in Italia, il nostro prodotto va a toccare un argomento molto delicato e vivo, che è quello della relazione. Ed è proprio per questo che una frase che ci piace sempre dire è che “Timbuktu makes family the coolest place to be”.
La proclamazione è avvenuta giovedì in tarda serata in California – primo mattino in Italia – a conclusione di una mezza giornata interamente dedicata all’Italia e al ruolo che riveste oggi nel panorama internazionale, come cita il claim dell’iniziativa “Why Italy Matters”.