L’Antitrust Ue ha dato oggi luce verde alla nascita del più grande gruppo a livello mondiale nel settore della televisione via cavo pay per view che nascerà con l’acquisto di Virgin Media da parte della statunitense Liberty Global. L’operazione ha un valore di 17,2 miliardi di euro.
A detta degli analisti la fusione consentirà a Liberty Global di rafforzare la sua posizione rispetto al leader del mercato britannico British Sky Broadcasting Group. La Commissione Europa non ha individuato problemi di natura concorrenziale, spiegando che le due società gestiscono reti via cavo in diversi paesi del Vecchio Continente e che la nuova entità nata dalla fusione ricoprirà una posizione circoscritta nell’offerta all’ingrosso di canali televisivi in Regno Unito e in Irlanda. “E’ improbabile che la nuova entità possa limitare l’accesso di altri operatori di tv via cavo al mercato della pay-tv, considerate le numerose piattaforma di distribuzione alternative alla rete di Virgin Media e l’importanza di offrire un’ampia gamma di canali televisivi per richiamare l’interesse degli abbonati”, ha spiegato il braccio esecutivo dell’Ue in un comunicato. News Corp, società proprietaria di Dow Jones & Co. che insieme a Class E. controlla quest’agenzia, detiene una partecipazione del 39,1% di BSkyB.