Via su Whatsapp alla nuova funzione Community. Per ora. Perché l’intenzione del Ceo di Meta, Mark Zuckerberg, è di estenderla anche a Messenger, Facebook e Instagram. Si tratta di una ulteriore innovazione per la app di messaggistica (dopo l’introduzione di chat video, messaggi vocali, e-commerce, pagamenti digitali) che in questo modo sfida Telegram e altre applicazioni in grado di connettere gruppi e sottogruppi di utenti accomunati dagli stessi interessi.
Come funziona Community
L’obiettivo è riunire sulla chat comunità i cui membri si conoscono e si riuniscono in base ad un interesse comune, per raggiungere in maniera veloce, con pochi messaggi, un pubblico maggiore. “Con il lancio di oggi – spiega in un blogpost il Ceo di Meta Mark Zuckerberg – , ci siamo spinti oltre permettendo alle persone di comunicare non solo con gli amici e con i contatti più stretti, ma anche con tutte le diverse community che fanno parte della loro vita”.
Per esempio per i genitori di studenti sarà possibile creare un unico “super-gruppo” che raccoglie sottogruppi dedicati ad attività sportive scolastiche, ripetizioni e così via. Gli amministratori potranno inviare avvisi generali sulle relative attività.
A chi si rivolge la nuova funzione
Allo stesso modo aziende, enti e organizzazioni potranno creare comunità “a tema” per sfruttare Whatsapp come se fosse una bacheca. La differenza tra i gruppi e le Community è che in queste ultime sono abilitate all’invio dei messaggi solo gli amministratori.
Gli iscritti, i membri dei singoli gruppi aggiunti, possono solo leggere le chat, senza commentare. “In questo modo, si eviteranno comunicazioni superflue o sovraccarichi”, spiega WhatsApp precisando che, come nelle chat singole e nei gruppi, le conversazioni delle comunità sono protette dalla crittografia end-to-end, in modo che nessun utente, al di fuori delle stanze possa accedere ai messaggi.
La differenza con Facebook
Mentre i gruppi creati su Facebook sono per lo più utilizzati da “estranei” che vogliono condividere un interesse, nella Community di WhatsApp si concentreranno gruppi più “privati e personali”, compresi quelli in cui i membri potrebbero essere già connessi in altri modi, anche nel mondo reale.
La differenza sostanziale la fa il numero di telefono. Spiega Will Cathcart, Head di WhatsApp: “Fondamentalmente i gruppi si formano sulla base del numero di telefono. Questo genera un senso di ‘confort’ fra gli utenti: significa che in questa Community stai comunicando con persone che conosci già nella vita reale”.
La funzionalità Community consentirà di aggregare gruppi separati in un gruppo più grande secondo la struttura a loro più congeniale. Le persone potranno ricevere gli aggiornamenti inviati all’intera community e organizzare facilmente gruppi di discussione più piccoli, specifici per ciascun argomento. Inoltre Community contiene nuovi strumenti per gli amministratori, tra cui l’invio di avvisi a tutti e la facoltà di scegliere quali gruppi includere e quali no.